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Raffaella Carrà non ha i capelli biondi: la notizia potrebbe essere un vero e proprio shock per chi, negli ultimi quarant’anni ha ammirato la costanza e la naturalezza con cui Raffaella è riuscita a passare da un programma all’altro senza perdere la sua verve elegante, divertente e sempre di gran classe.
Eppure, è ormai il caso di rivelarlo: quella del caschetto platinato fu soltanto una scelta strategica.
Classe 1943 e ancora assolutamente bellissima, Raffaella Carrà è sulla cresta dell’onda televisiva da quasi la metà di un secolo. La sua carriera è partita con piccole parti in pellicole cinematografiche: quando aveva 8 anni ha preso parte al film Tormento del Passato del regista Mario Bennard, successivamente recitò per Mario Monicelli nel film I Compagni.
Nelle fotografie dell’epoca Raffaella (che non aveva ancora adottato il nome d’arte di Carrà), aveva i capelli lunghi e scuri, ondulati e spesso portati raccolti.
Soltanto successivamente, a metà degli anni Settanta, Raffaella decise di lasciare definitivamente la carriera di attrice per lanciarsi con decisione in quella di valletta e showgirl. Nel giro di poche apparizioni la Carrà si trasforma nella nuova icona televisiva italiana e modifica profondamente il concetto di valletta e donna di spettacolo.
Fece storia la decisione di ballare e cantare la sigla d’apertura di Canzonissima, Ma Che Musica Maestro!, indossando un costume di scena che scopriva l’ombelico: era il 1970 e da allora la televisione e le ballerine che si esibivano in televisione non sarebbero state più le stesse.
Risale a quel tempo l’idea di tingere i capelli di biondo e tagliarli nell’ormai iconico caschetto che nel tempo ha assunto diverse lunghezze ma che è rimasto sostanzialmente immutato, con la fila centrale e con una frangia più o meno lunga e più o meno compatta, ma che per decenni non ha più abbandonato la Carrà.
Il motivo per cui, nel corso di vari decenni, Raffaella Carrà non ha mai rimpianto la decisione di farsi bionda e non ha mai voluto tornare al suo colore naturale è semplice, e Raffaella l’ha rivelata proprio di recente al settimanale Vanity Fair:
La mia teoria è che nello spettacolo devi essere riconoscibile, ma devi anche saperti rinnovare, poco a poco.
E’ questo il motivo per cui non ha mai rinunciato al suo luminoso biondo platino anche se, nel corso del tempo, la sua acconciatura si è evoluta insieme a lei.
Abituati a vedere Raffaella Carrà sempre impeccabile e sempre perfettamente truccata e pettinata, gli italiani si sono enormemente stupiti quando, nel 2010, i paparazzi colsero la showgirl in una mise completamente inusuale: struccata e spettinata, Raffaella Carrà apparve completamente irriconoscibile.
I capelli, che siamo sempre stati abituati a vedere perfettamente lisci, apparivano ondulati e gonfi, tenuti assieme approssimativamente con un fermaglio.
Da quel momento in poi non si sono più verificati “avvistamenti” di Raffaella al naturale, come se la presentatrice avesse voluto ripristinare l’incanto che si è spezzato solo per qualche momento.