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Per la Rai e per i familiari di Giorgio Giorgi questi sono giorni terribili.
L’uomo, assistente di studio, è morto improvvisamente nella notte tra giovedì e venerdì. Tutti, da Giancarlo Magalli a Tiberio Timperi, hanno voluto ricordarlo. Con il suo sorriso, la sua disponibilità e la sua estrema professionalità, la Rai, dopo la scomparsa di Fabrizio Frizzi, avvenuta lo scorso marzo, perde un altro pezzo molto importante.
Giorgio Giorgi, oltre ad essere stato l’assistente di studio di trasmissioni come La vita in diretta, Affari vostri e Uno mattina in famiglia, era un grande amico di tutti i conduttori dei primi tre canali.
L’uomo, che ha sempre lavorato in Rai, offrendo tutta la sua professionalità, lascia la moglie e tre figli. Tiberio Timperi, sul finire della puntata del contenitore pomeridiano di Rai Uno, ha dichiarato: “E’ una giornata particolare, vorremmo salutare una persona che non c’è più. Si chiamava Giorgio Giorgi. La qualifica? Un assistente di studio. In verità, un amico. Sempre pronto a dispensare consigli, a raccogliere sfoghi e a regalare sorrisi.
Una roccia d’uomo con un cuore grande, ma fragile che lo ha abbandonato all’improvviso senza lasciarci neanche il tempo di dire arrivederci. Amava il suo lavoro come pochi, ma ancora di più i suoi figli, per i quali stravedeva. A loro, che non ho mai incontrato ma che è come se conoscessi per quanto me ne ha parlato, va un forte abbraccio”. Giorgio, per quello che possiamo cogliere dalle parole di Timperi, è morto all’improvviso per un arresto cardiaco, gettando nello sconforto quanti gli volevano bene.
Tutte le trasmissioni Rai hanno voluto regalare silenzio e applausi a Giorgi, per la professionalità e l’amicizia che ha saputo infondere in studio durante questi anni di duro lavoro.
Anche Giancarlo Magalli ha voluto salutare Giorgio e le sue parole sono ricche di stima quanto quelle dei colleghi. Giancarlo dichiara: “Noi oggi abbiamo lavorato con un dolore nel cuore perché arrivando abbiamo saputo che un amico è scomparso.
Un amico che non avete conosciuto: lavorava dietro le quinte, era un ispettore di studio, una di quelle persone la cui professionalità fa sembrare professionali anche noi, che ne beneficiamo. Si chiamava Giorgio Giorgi, chi lo conosceva lo ricorda come una persona straordinaria, un amico, un uomo di grande professionalità e talento. Lo salutiamo e lo ringraziamo di tutto quello che ha fatto con noi e per noi in tanti anni di meraviglioso lavoro”.
Anche le parole di Magalli, così come quelle di Tiberio Timperi, sono ricche di stima. Alla dichiarazione di Giancarlo si unisce anche quella del regista Michele Guardì, che esclama: “Grazie Giorgio”. Tutta gli studi Rai sono in lutto e non si capacitano di come sia potuta succedere una simile tragedia. Giorgio Giorgi verrà ricordato sempre, perché chi lavora dietro ad una macchina da presa, svolge un lavoro perfetto, senza il quale sarebbe impossibile andare avanti, ma di cui troppo spesso non se ne loda l’impegno.
Tutti i conduttori concordano nel riconoscere la loro professione imprescindibile da quella degli assistenti e per questo ringraziano il loro grande amico che adesso li seguirà da un’altra ‘dimensione’, magari in compagnia di Fabrizio Frizzi. Non possiamo fare altro che unirci al dolore dei conduttori e della Rai e porgere le più sentite condoglianze alla famiglia Giorgi.