Raoul Casadei è morto ad 83 anni.
Il re del liscio romagnolo era ricoverato da quale giorno presso l’Ospedale Bufalini di Cesena perché aveva contratto il Covid-19. Anche tutta la sua famiglia è risultata positiva al Coronavirus ed è in quarantena.
Lutto nel mondo della cultura italiana: Raoul Casadei è morto. Il re del liscio, conosciuto e amato in tutta Italia ma anche all’estero, aveva contratto il Covid-19 e, dal 3 marzo, era ricoverato presso l’Ospedale Bufalini di Cesena.
Le sue condizioni di salute si sono aggravate all’improvviso e, negli ultimi giorni, ci sono state complicazioni a livello respiratorio. Carolina, la figlia di Raoul, aveva cercato di tranquillizzare i fan, dicendo che suo papà stava “benino“.
Purtroppo, però, Casadei non è riuscito ad avere la meglio sul subdolo Covid-19. La morte del re del liscio ha lasciato tutti senza parole e in molti hanno scritto commoventi messaggi di cordoglio sui social.
Da Simona Ventura a Raffaello Tonon: sono tanti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno espresso un ultimo pensiero in suo onore. Attualmente, quasi tutta la famiglia di Raoul è positiva al Coronavirus: su quindici componenti, quattordici sono contagiati. L’unico che non ha contratto la malattia è il figlio Mirko, che dal padre ha ereditato la stessa passione per l’Orchestra. La moglie Pina, che non ha sviluppato la polmonite bilaterale ma ha molta tosse, si trova in isolamento domiciliare.
La morte di Casadei sconvolge l’Italia intera, ma i suoi tantissimi brani, da La Mazurka di Periferia a Romagna Capitale, continueranno a risuonare in tutto lo Stivale.