Chi è Raphael Gualazzi, il cantante arrivato dalla provincia di Urbino a Sanremo 2011, dove ha vinto la categoria Giovani con il suo brano “Follia d’amore”.
In quello stesso anno si è classificato secondo all’Eurovision Song Contest. Stesso risultato al Festival di Sanremo 2014, quando si è esibito tra i big con la sua canzone “Liberi o no”. A Sanremo 2020 torna in gioco con “Carioca”.
Un’eterna passione per il basket (interrotta a causa di una lussazione al dito) e per il pianoforte, perfezionato studiando e diplomandosi presso il Conservatorio Rossini. Il suo talento musicale affiora le radici jazz e nel genere soul. Il suo primo album è stato pubblicato nel 2005, sei anni dopo il successo sanremese, dove si è esibito tra le nuove proposte e ha ottenuto consensi e approvazioni da pubblico e critica.
Finora Gualazzi ha pubblicato 4 album e vanta importanti collaborazioni internazionali. Piace per la sua delicatezza, la bontà e la semplicità che trasmette. Piace per la raffinatezza delle sue melodie e l’eleganza della sua musica.
Suo padre è Velio Gualazzi, che con Ivan Graziani ha fondato gli Anonima Sound. “Ivan mi sentì cantare che avevo otto o nove anni e disse che avevo qualcosa di particolare. Cos’altro poteva dire al figlio di un amico?”, aveva raccontato Raphael Gualazzi in un’intervista a La Repubblica.
Sul suo percorso musicale e sulla sua carriera, ha aggiunto: “Non si fa musica per i soldi, tanto meno ora, che rispetto a dieci o vent’anni fa, in proporzione, butta malissimo.
Finché non sfondi un muro, vai solo a perdere. Ma non me ne importa niente, finché la salute regge e ho la forza di suonare sono l’uomo più ricco del mondo”.