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Considerata una vera e propria sex symbol del cinema anni ’60, Raquel Welch ha dimostrato di essere molto di più. Determinata a dimostrare il suo valore ha sperimentato diversi generi e ruoli ottenendo grande successo.
Chi è Raquel Welch
Raquel Welch, all’anagrafe Jo Raquel Tejada (Chicago, 5 settembre 1940), è un’attrice statunitense. Cresce nell’Illinois insieme alla madre Josephine e il suo nuovo compagno James Welch, sebbene suo padre sia un ingegnere aeronautico boliviano di nome Carlos Tejada Urquizo.
Fin da piccola si appasiona alla recitazione ed esordisce come attrice nel 1964 ottenendo piccole parti in pellicole come “Madame P… e le sue ragazze” e “Il cantante del luna park” a fianco di Elvis Presley. Partecipa poi per un breve periodo anche a progetti televisivi come “Il virginiano” e “Vita da strega”, ma ottiene grande successo quando le viene assegnato il ruolo di Loana in “Un milione di anni fa”.
L’esordio nel mondo del cinema di Raquel Welch
Con quel film, il cui manifesto la presenta per altro in una posa provocante in bikini, si afferma come sex symbol di quel periodo. Il tutto viene enfatizzato inoltre attraverso parti in pellicole come “Fanthom – Bella intrepida e spia” e “Il mio amico il diavolo”. Prende poi parte ad un progetto cinematografico di successo a fianco di Stephen Boyd dal titolo “Un viaggio allucinante” interpretando l’unico personaggio donna del film.
Essere etichettata come semplicemente “bella” porta l’attrice a volersi e doversi mettere alla prova più di altri. Per questo nel corso del tempo si lancia in diversi progetti cinematografici tra cui commedie, come “Spara forte, più forte… non capisco!” polizieschi, come “La signora nel cemento” o western, come “Bandolero!”.
Gli ultimi anni di carriera di Raquel Welch
Nel 1970 prende poi parte insieme attori come Mae West, Farrah Fawcett e John Huston al film “Il caso di Myra Breckinridge”. Successivamente prende parte insieme a Burt Reynolds alla pellicola “…e tutto in biglietti di piccolo taglio” per poi ottenere grande successo con il ruolo di Costanza nel film “I tre moschettieri” che le fa ottenere anche un Golden Globe.
Reinterpreta la stessa anche nel sequel “Milady”, ma negli anni a venire si allontana sempre di più dal grande schermo. Torna a recitare dopo quasi venti anni di silenzio nel film “Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale” interpretando se stessa. Nel 2010 pubblica poi il suo primo libro dal titolo “Beyond the Cleavage”, un’opera autobiografica che racconta aspetti intimi della sua vita.