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Noto soprattutto per quella che è definita “narrativa breve”, Raymond Carter si è fatto conoscere per i suoi racconti semplici con protagonisti normali colpiti spesso dalla disperazione, che il lettore scopre all’improvviso dopo un apparente racconto semplice di quotidianità.
Chi era Raymond Carver
Raymond Clevie Carver Jr. (Clatskanie, 25 maggio 1938 – Port Angeles, 2 agosto 1988) è stato uno scrittore statunitense. Cresce in una famiglia umile, composta da madre cameriera e padre operai presso una segheria, che lo porta fin da giovane a trovare sempre nuovi lavori. Nella sua vita però c’è una grande passione che coltiva in parallelo: la scrittura.
Con i disagi economici provocati dalla guerra, però, non può che mettere da parte la sua passione. Riesce però ugualmente durante gli anni della formazione a continuare con le sue letture che diventeranno un importante punto di riferimento per la sua carriera. Terminati gli studi decide di trasferirsi in una piccola cittadine della California per raggiungere il padre e lavorare con lui , ma si accorge di non poter sostenere il lavoro in segheria così torna nella sua cittadina per lavorare come fattorino in farmacia.
L’inizio della carriera di Raymond Carver
Nel 1957, ancora molto giovane, sposa Maryann da cui nasce la sua bambina Christine Rae. Avere una famiglia di cui occuparsi gli impedisce di dedicarsi alla scrittura libera e quindi, sotto incitamento della moglie, decide di iscriversi alla scuola di scrittura per corrispondenza. Frequenta poi anche corsi di scrittura creativa e letteratura pubblicando per la prima volta su una rivista del suo college.
Sotto la guida di Gardner decide di trasferirsi nella città di Chico con la speranza di riuscire a entrare nell’ambiente intellettuale. Dalle letture di Hemingway si trova ora in un ambiente interessante, fortemente influenzato dal suo mentore e il noto Gordon Lish. Nonostante questo inizio di carriera positivo, scrivere sulla rivista dell’università non gli permette di sostenere una famiglia e così decide di cercare lavoro nel settore del legname. Con la conclusione del percorso di studi e il conseguimento della laurea riesce ad ottenere il titolo di redattore della rivista universitaria.
Raymond Carver e il tanto atteso successo
Continua per lui la necessità di apprendere ancora e partecipa così a seminari molto contesi. Si trasferisce poi a Sacramento dove inizia a lavorare in libreria come custode e qui svolge turni notturni che gli permettono di dedicarsi alla scrittura. Pochi anni dopo riesce ad ottenere un incarico presso una nota casa editrice dove ottiene il ruolo sia di redattore che di addetto alla publicità.
Dopo diverse difficoltà arriva per lui il momento della notorietà con l’inizio degli anni ’70 dove inizia a pubblicare su “Esquire” ottenendo discreto successo. Riceve inoltre in questi anni l’incarico di professore all’Università di California continuando a pubblicare sulle riviste. Il periodo universitario come insegnante si rivela però fallimentare sotto altri aspetti visto che cade nel vizio dell’alcolismo che lo porta anche a mettere in discussione i rapporti personali.
Uscito da questo difficile periodo si dedica alla scrittura dei suoi primi romanzi con cui ottiene anche candidature a premi letterari noti. Per dedicarsi maggiormente alla produzione artistica si ritira anche alla Yadoo Corporation, noto ritiro per aristi che ha aiutato artisti come Truman Capote e Henry Roth. Ottiene in questi anni grandi riconoscimenti e si realizza per lui il desiderio di vivere dedicandosi interamente alla scrittura. Ottiene anche la candidatura al noto premio Pulitzer per la sua raccolta “Cathedral”.
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