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Negli ultimi tempi una delle parole che viene maggiormente usata è “trash“. Questo vocabolo inglese, che letteralmente significa “spazzatura“, è ormai entrato nel gergo comune e viene accostato a programmi televisivi considerati di scarsa qualità, dove la maleducazione regna sovrana e le sceneggiate sono all’ordine del giorno. Ma che cosa è veramente la “tv spazzatura“? Siamo arrivati forse a un abuso di questo termine?
I tempi cambiano e così la tv
La televisione è sempre stata lo specchio dei propri tempi, e sempre lo sarà. A cominciare dalla sua nascita nel lontano 1954, fino ad arrivare a oggi, nel 2018.
Questo magnifico strumento è entrato nelle case di tutto il mondo. Custodito come una preziosa reliquia in salotto, la sera ci si riuniva per guardalo tutti insieme.
Con il passare del tempo l’offerta si è evoluta. Il passaggio dal bianco e nero al colore, la nascita di nuovi canali e la concorrenza di più emittenti. I telespettatori hanno avuto a disposizione un’offerta sempre più ampia diventando così sempre più esigenti.
La grande rivoluzione però è arrivata negli anni 2000 con la nascita dei reality. Padre del genere: il Grande Fratello. Nel giro di pochi anni la tv fu letteralmente invasa da questi format. L’Isola dei Famosi, Amici (che inizialmente si chiamava Saranno Famosi, ndr), La Fattoria, Ballando con le Stelle e molti altri.
Da quando sono nati sono questi i programmi a detenere quasi totalmente il monopolio degli ascolti.
I reality e il trash
Con la nascita di questo nuovo genere di programmi è comparsa anche l’espressione “trash“. Secondo recenti indagini, questo sarebbe uno dei vocaboli più utilizzati per comporre hashtag sul web.
Sui social troviamo questa parola accostata a spezzoni di vari programmi televisivi. Litigate tra naufraghi dell’Isola, discussioni tra i professori di Amici, pianti davanti al falò di Temptation Island. Tutti programmi che battono qualsiasi record di ascolti.
Nulla di male finché si riesce a strappare una risata. Il problema è quando si superano certi limiti. Pensiamo a quando una semplice antipatia si può trasformare in una sorta di attacco del branco di lupi a un agnello indifeso come nel caso Baye – Aida al GF. Oppure quando, un po’ di anni fa, sull’Isola dei Famosi Antonella e Aida Yespica si erano prese a strattonate per i capelli.
Siamo tutti d’accordo che la tv sia principalmente svago e divertimento ma ci sono dei confini che non si possono scavalcare. Perché i più giovani guardano, perché i più giovani imparano e cercano di emulare chi sta sui teleschermi.
La regina del pattume televisivo
Tutta Italia è d’accordo nell’indicare Barbara D’Urso come la regina indiscussa del trash. I suoi programmi hanno contribuito (e continuano a farlo) a scrivere la storia della tv spazzatura.
Intervistata proprio su questo tema, la D’Urso ha spiegato quanto il trash piaccia al pubblico. Certo è che gli autori televisivi cercano sempre di calcare la mano, ma alla fine è il pubblico a premiare con gli ascolti.
E’ sempre per questa logica che, nonostante cori di protesta ed esposti ufficiali del Codacons, il Grande Fratello non viene chiuso.
Barbara è una trash – addicted e una sicurezza per gli ascolti di Canale 5.
Non solo spazzatura italiana
Se qualcuno pensa che questo tipo di televisione sia solo cosa italiana si sbaglia di grosso.
Basta fare un giro in rete per trovare programmi stranieri che vanno ben oltre tutto ciò che si è mai visto nel Bel Paese. In Asia funzionano molto game show dove i concorrenti vengono torturati con scherzi pesantissimi. In Sud America il prodotto che va per la maggiore sono sempre le soap opera. I personaggi (si spera solo di finzione) che le popolano sono un perfetto cocktail di alcool, soldi e comportamenti sopra le righe.
Persino l’evolutissima America non si tira indietro nel mostrare il peggio di sé in tv. Un certo Jerry Springer inquadra con le telecamere le mogli che scoprono le tresche dei mariti, i bulli che sputano addosso a un ragazzo omosessuale, l’uomo minacciato da una prostituta di distruggere il suo mondo.
Il trash è l’espressione della società 2.0. L’unico modo per eliminarlo sarebbe quello di spegnere tutto e dedicarci ad altro, magari alla lettura di un buon libro. Cosa che, purtroppo non accadrà mai.
La top 3 delle scene più trash
Abbiamo deciso di stilare una mini classifica delle migliori (o peggiori che si voglia) scene trash che si sono viste sue teleschermi italiani.
1. L’accapigliamento Elia-Yespica
Vince a mani basse. Era la seconda edizione dell’Isola dei Famosi. Al culmine di una discussione le due si erano saltate addosso, cercando di strapparsi i capelli a vicenda. A distanza di oltre dieci anni, la Elia ha detto di essersi pentita di aver chiesto scusa. “Se non mi fossi scusata con Aida avrei vinto”, è stata la sua dichiarazione.
2. Adriano Pappalardo Vs Antonio Zequila
Secondo gradino del podio per la lite che costò a Mara Venier la conduzione di Domenica In. In una sorta di faccia a faccia Zequila aveva perso le staffe con il cantante, andando a muso duro e ammonendolo di non nominare la madre. Il resto è storia.
3. Il ballo sexy di Nadia Rinaldi
A chiudere la top 3 c’è il balletto “smutandato” che la Rinaldi ha fatto a Domenica Live sotto l’ipnosi di Giucas Casella. Il video della sua performance è stato uno dei più cliccati di questo 2018 ed è stato ricondiviso migliaia di volte.