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Red Rose è una serie-tv di Netflix drammatica-horror creata da Michael e Paul Clarkson.
Il contenuto è a tratti inquietante e ruota intorno a una misteriosa applicazione che costringe un gruppo di adolescenti a giocare un gioco assai contorto. Sono molti gli utenti fan della serie-tv che si sono chiesti: ma Red Rose si basa su una storia vera?
Per quanto la serie-tv teen di Netflix si affacci a certe dinamiche della realtà contemporanea, si può affermare con certezza che Red Rose non sia basata su una storia vera.
Il progetto seriale, quindi, si basa su un concetto originali dei creatori e scrittori Michael e Paul Clarkson, da sempre molto affascinati al genere horror e alle storie psicologiche. Inoltre, i due gemelli hanno anche dichiarato di avere sempre voluto raccontare una storia ambientata nella loro città natale, ossia Bolton, Greater Manchester. Insieme, quindi, i due fratelli si sono impegnati per creare una storia che mixasse alla perfezione il genere horror-inquietante alla tecnologia, oggi protagonista assoluta della vita di ogni essere umano.
Un po’ alla Black Mirror, Red Rose riesce a coinvolgere lo spettatore grazie alla sua narrazione distopica inquietante e agli effetti tragici che la tecnologia provoca nella mente dei giovani adolescenti protagonisti.
Sebbene Red Rose non racconti una storia vera (niente panico, non esiste alcuna applicazione assassina che porta le persone a compiere gesti estremi), la narrazione a tratti può ricordare il fenomeno Blu Whale Challenge del 2016 che, purtroppo, ha causato la morte di diversi adolescenti nella vita reale.
I fratelli Clarkson hanno però fatto chiarezza sul tema, tranquillizzando anche le persone che, vedendo la serie, si sono poste la domanda se la serie attingesse o meno a qualcosa di vero. I creatori di Red Rose hanno voluto spiegare che la serie-tv si concentra soprattutto sul tema della comunicazione, elemento centrale soprattutto nell’era contemporanea. Non a caso i due scrittori hanno anche voluto conoscere diversi gruppi di adolescenti per indagare su come le generazioni più giovani utilizzino la tecnologia e come quotidianamente la vivono.
Red Rose è veritiera proprio perché tocca un elemento che riguarda tutti e tutte, in particolare modo i giovani e le giovani: chi, nel 2023, non utilizza uno smartphone?
Red Rose non si basa quindi su una storia vera, ma vuole raccontare una storia di finzione radicata totalmente nelle caratteristiche del genere horror. Non per questo, però, le sfumature reali del progetto, i temi trattati, la tecnologia avvolgente e le dinamiche presentate nel corso della serie, riescono a toccare l’anima di chi guarda che, in qualche modo, si riconosce ora in un’azione, ora in un’altra.
Red Rose è disponibile su Netflix dal 15 febbraio 2023. Per chi ancora non avesse effettuato l’abbonamento alla piattaforma streaming, ma avrebbe voglia di vedere il nuovo contenuti horror-drammatico, è giunto il momento di registrarsi. Netflix offre la possibilità di scegliere tra una serie di abbonamenti, ma dal 2023 ha bloccato la condivisione di password e di account.