Vediamo subito di chiarire una cosa: in questo post non c'è traccia di bacchettonismo.
Vorrei fare una semplice riflessione.
Riccardo Scamarcio è il nuovo idolo delle teenager. Scamarcio è il nuovo attore di punta del cinema italiano. Scamarcio è ovunque: al cinema, in tv, sui quotidiani, in Rete. Scamarcio ha risvegliato nelle teenager istinti feroci come non se ne vedevano da tempo. O meglio, forse si erano già visti di recente per tanti altri attori, ma in questo caso il discorso si spinge oltre.
Perchè oltre? Perchè Scamarcio non è solo l'esempio di giovane attore bello e piacione – e questo attrae le ragazzine, è normale, capita anche a Silvio Muccino – ma nella finzione rappresenta anche un personaggio che è un sogno per le ragazzine alla ricerca del tanto amato ragazzo maledetto (tipico di quell'età).
E questo aumenta esponenzialmente il suo appeal, visto che nella fascia d'età tra i dieci e i 16 anni è difficile tracciare un netto confine tra finzione e realtà.
Scamarcio è Step. Anche se non lo è.
L'Ansa riporta questa notizia:
Sulla newsletter di Cinemotore un esercente spiega il termometro del delirio adolescenziale per questo film: "Ci sono ragazzine che vedono il film, alla fine escono e ricomprano subito il biglietto per rientrare e passano l'intera giornata guardando e riguardano il film".
Bene, ma noi abbiamo anche altro materiale. Blogosfere è andata a Milano a vedere le ragazzine impazzite che aspettavano Riccardo Scamarcio sotto il balcone di Total Request Live. Il risultato è quello che vedete nei video qui sotto.
Io, almeno un pochino, mi preoccuperei. Non perchè a quell'età non sia normale avere degli idoli da adorare, ma perchè la soglia del pudore (bah, chiamiamola così) si è abbassata in maniera preoccupante. Se una dodicenne si mette a gridare sotto ad un balcone Ollellè ollallà, faccelo vedè, faccelo toccà qualcosa non funziona.
Le grida, l'emozione, la voglia di conoscere il proprio mito, le lacrime. Tutto è ammesso. Ma quando a quell'età si passa dall'adorazione sana (vabbè, più o meno, comunque sia accettabile) alla trasposizione di un ragazzo in un simbolo prettamente sessuale allora mi pongo delle domande.
E poi, diciamolo, Scamarcio ci mette del suo. Nell'intervista doppia a Le Iene ha raccontato di una bambina di nove anni che lo aveva guardato e gli aveva detto "Scopami".
La sua risposta – scherzosa, sottolineamolo – è stata: Beh, un pensierino ce l'ho fatto. E subito dopo ha detto Maddai scherzo.
Bah, per me non c'è proprio un cazzo da scherzare.