E’ cominciata la stagione estiva ed ecco arrivare su Canale5 il ciclo Alta Tensione; ieri sera è toccato al capolavoro Il Poseidon.
Per venire incontro al basso budget di questi film per la tv i produttori ricorrono ad attori sconosciuti o semi-sconosciuti, proponendo una recitazione degna del saggio – di metà anno però – delle elementari; lo stesso pare debbano fare le agenzie che si occupano del doppiaggio italiano.
La trama, come sempre, riprende eventi catastrofici, ma dovendo poggiare sulla realtà del low-budget gli effetti speciali sembrano affidati ad un ragazzino appassionato di grafica 3d, che nel tempo perso, forse la sera con il computer di casa, costruisce quelle che dovrebbero essere le parti migliori del film.
Già, le parti migliori, perché già nelle "catastrofiche" produzioni hollywoodiane i dialoghi e la sceneggiatura non sono certo il fiore all’occhiello, figuriamoci quando si lavora per la televisione.
I dialoghi spingono lo spettatore ad un sorriso di imbarazzo che cela la vergogna di trovarsi in quel momento a guardare in tv una tale idiozia, mentre la sceneggiatura non propone alcuno spunto interessante, figuriamoci un colpo di scena.
Tutto è anticipato da musica e sguardi allusivi, già in partenza si capisce quale sarà il destino dei protagonisti, chi è l’eroe, chi il cattivo, chi lo sfigato, chi lo sfigato che diventa super-eroe ecc…
La fotografia, inutile dirlo, è semplicemente inesistente.
Eppure c’è qualcuno che questi film li guarda, forse perché sugli altri canali non c’è nulla, forse perché non ha voglia di impegnarsi in attività più cerebrali, forse perché – ma questo potete dirmelo solo voi – i film del ciclo Alta Tensione piacciono veramente.
Una sola cosa mi chiedo: io non l’ho visto, ma siamo sicuri che il film nelle sale cinematografiche in questi giorni, il remake de L’avventura del Poseidon del ’72, Poseidon appunto, a parte gli effetti speciali, sia molto meglio del fratellino minore e sfigato andato in onda ieri sera?