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Circa una gravidanza su quattro termina con un aborto, chiamato aborto spontaneo.
L’ostetrica – ginecologa Dr. Haim Abenhaim of McGill University spiega che gli aborti spontanei solitamente si verificano intorno alla 20esima settimana.
Ecco alcuni dei segnali che fanno capire se si tratta di aborto spontaneo e come riconoscerlo in tempo.
Il primo segnale è sicuramente l’emorragia. Ma non tutte le emorragie portano ad un aborto, in quanto un’emorragia è molto comune nel primo trimestre di gravidanza.
I crampi o i dolori all’addome sono un altro segnale di un aborto, soprattutto se sono molto forti e tendono a non svanire in breve tempo. I crampi o le contrazioni che sono sempre più forti possono essere un segnale che potresti abortire.
Un’altra possibile causa di dolore persistente o a intermittenza, che potrebbe costituire un sintomo, è un’ infezione alla vescica, che molte donne sono soggette a sperimentare e che dovrebbe essere trattata. Dall’altro lato, il dolore all’addome potrebbe essere un segno di una gravidanza tubarica.
Sii consapevole che, in caso di spotting o di emorragia vaginale, potresti essere a rischio di aborto. Molte donne sperimentano una perdita di sangue, ma non necessariamente è segno di aborto. Comunque, è sempre meglio contattare il tuo ginecologo per stabilire se andare o meno all’ospedale.