Compleanno agrodolce per Rita Dalla Chiesa, una delle Signore della TV italiana. La data esatta del compleanno di Rita è il 31 agosto e quest’anno le candeline sono state 71, anche se a lei ne sarebbe bastata una sola, come ha scherzosamente ammesso. Peccato che proprio una manciata di giorni dopo ricada l’anniversario del giorno in cui, 36 anni fa, ha perso il padre, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. E quest’anno c’è di più: Rita è “indignata, dispiaciuta e amareggiata” per la decisione del governo italiano di revocare la scorta al Capitano Ultimo.
Buon compleanno Rita Dalla Chiesa
Rita Dalla Chiesa ha festeggiato il compleanno vicino a Perugia, all’ostello Bello Assisi Bevagna, che è uno dei suoi posti preferiti anzi, un vero e proprio “posto del cuore”, a giudicare dai tag che ha scelto per accompagnare la fotografia che la immortala un attimo prima di spegnere la candelina sulla torta ed esprimere il desiderio di rito. “Una sola candelina basta e avanza” scrive Rita su Instagram, con tanto di faccine che non stanno più nella pelle dalle risate. Momento di grande gioia per la presentatrice, che, precisa come sempre, specifica “Compleanno ieri con tutta la famiglia”, perché la foto l’ha pubblicata l’1 settembre, mentre il compleanno è il 31 agosto.
Rita è sempre molto profonda e coscienziosa anche quando scrive sui social, e infatti non si spertica in ringraziamenti per gli auguri dei followers con punti esclamativi ed emoticon a profusione, ma scrive un pensiero tanto vero che fa riflettere: “Bisogno di radici. Punti fermi. Amore”. I cuoricini ricevuti dai followers sono decine di migliaia e i commenti con parole dolci e congratulazioni sono ancora di più, perché Rita piace da sempre a tutti, anche nei periodi in cui è lontana dal piccolo schermo e quando viene toccata da vicino da momenti di tristezza o peggio.
Un anno difficile
Il compleanno dovrebbe essere sempre una gioia per tutti, ma su quello di Rita Dalla Chiesa c’è qualche ombra. Non sono passati infatti nemmeno sei mesi dalla scomparsa prematura del grande amore della sua vita, Fabrizio Frizzi, venuto a mancare a fine marzo 2018 tra lo sgomento generale. Figuriamoci cosa deve aver provato lei, che è stata sposata con Fabrizio dal 1992 al 2002. Ma c’è di più: da 36 anni Rita sa che, a poche ore dal suo compleanno, arriva il momento di commemorare la morte di suo padre, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Per qualcuno solo un personaggio storico che dà il nome ad una via, ma per Rita è il “suo papà”, ucciso da un commando mafioso.
Il dolore quest’anno è accompagnato da indignazione e amarezza per un altro episodio che la tocca da vicino e ne parla a cuore aperto in un’intervista rilasciata al sito TPI: “È una decisione incredibile quella della revoca della scorta” dice la presentatrice, aggiungendo che “non riesco a capirne fino in fondo i motivi”. Rita Dalla Chiesa conosce l’importanza della scorta per chi ha a che fare con la mafia, perché l’ha vissuto sulla sua pelle, e oggi teme per la vita di Sergio De Caprio, conosciuto ai più come il capitano Ultimo.
Il capitano Ultimo è un eroe nazionale, anche se lui dice di aver fatto solo il suo lavoro quando la squadra dei Carabinieri di cui era capo ha arrestato il boss mafioso Totò Riina. Per la lotta alla mafia è stato molto di più di un semplice arresto e anche per la Dalla Chiesa.
La solitudine
Rita confessa che si sarebbe aspettata “un atteggiamento diverso” dallo Stato Italiano e che c’è qualcosa di forte che accomuna Ultimo e il Generale Dalla Chiesa: la solitudine. “Nella sua solitudine ho riconosciuto la stessa di mio padre”. La conforta che “gli uomini di Ultimo sicuramente non lo lasceranno solo”, ma vorrebbe maggior interessa da parte dello Stato. Per rafforzare ulteriormente il legame con il Capitano Ultimo, Rita oggi ha pubblicato sul suo profilo Instagram la fotografia dei girasoli che il carabiniere ha voluto fossero recapitati nel luogo dell’omicidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per ricordarne le gesta. Rita ringrazia di cuore e questa fotografia così seria e piena di significato sembra stridere a fianco di quella, gioiosa, della festa di compleanno.
Rita Dalla Chiesa utilizza i social e lo fa bene. Li ha usati anche per rivolgere un appello al ministro Salvini, come racconta lei stessa nell’intervista a TPI. Ed è anche una persona estremamente intelligente ed istruita, infatti ha utilizzato lo strumento dell’appello social via Twitter “pur sapendo che la scelta della scorta non dipende direttamente da lui, ma da un ufficio che è all’interno di quel ministero”. Non serve quindi puntare il dito contro il ministro Salvini, però far sentire la propria voce non ha mai fatto del male a nessuno. Se poi si ottiene anche qualcosa, ancora meglio.
Infatti Salvini ha risposto “mi informo, conosco Ultimo e quello che ha fatto”. Una risposta apprezzata, ma Rita avrebbe voluto ancora di più per quell’uomo che da anni deve vivere con il volto coperto per proteggersi e per proteggere la propria famiglia. I casi della vita hanno voluto che la data della revoca della scorta a Sergio De Caprio coincidesse con quella della morte del Generale Dalla Chiesa. Doppio colpo basso per Rita, donna molto forte e lo è anche in questa situazione.