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Noto per essere l’attore pornografico più famoso d’Italia, Rocco Siffredi si è fatto conoscere sia a livello professionale che a livello intimo attraverso un documentario sulla sua vita.
Rocco Siffredi, nome d’arte di Rocco Antonio Tano (Ortona, 4 maggio 1964), è un attore e regista pornografico italiano. Cresce nella provicincia di Chieti con i genitori che però saluta all’età di sedici anni quando decide di iniziare a lavorare nella marina mercantile per poi trasferirsi a Parigi dal fratello. Durante il soggiorno in Francia conosce il produttore porno francese Gabriel Pontello che lo introduce ad altri esponenti del settore avviando così la sua carriera.
Registra il suo primo film, “Belle d’amour” senza proseguire per alcuni anni preso dalla storia d’amore con una modella inglese. La segue a Londra per intraprendere anch’egli la carriera di modello per poi riavvicinarsi al mondo del porno solo una volta terminata la storia.
Torna a recitare nel 1987 a fianco di Moana Pozzi nel film “Fantastica Moana” realizzando così il suo primo progetto italiano.
Tre anni dopo si trasferisce a Los Angeles dove conosce il regista John Leslie che lo inserisce in un film di grande successo. La fama ottenuta in questo periodo gli consente di ottenere il suo primo premio AVN dedicato all’industria dell’intrattenimento per adulti.
Inizia così ad essere notato da numerose case produttrici europee di alta qualità. Realizza progetti ispirati anche a romanzi della letteratura come “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde o “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Stevenson. Raggiunge un momento di grande successo della sua carriera nel 1992 con una pellicola diretta da John Leslie dal titolo “Chamaleons”.
L’anno successivo si cimenta anche nella direzione e produzione di film porno presso la “Rocco Siffredi Production” a Budapest vincendo anche un premio come miglior regista esordiente del settore. Con l’avanzare degli anni il ruolo di regista ha un ruolo sempre più predominante nella sua carriera, anche se non abbandona completamente il ruolo di attore.
Svolgere questo mestiere non sempre risulta essere conciliabile con la creazione di una famiglia. Siffredi ha più volte affermato che i figli crescendo hanno fatto sempre più domande al padre sul mestiere e rispondere non sempre risulta essere facile. Lo stesso vale per la moglie Rozsa Tassi, ex collega che ha però sempre sostenuto la continuità lavorativa del marito affermando che la scelta di abbandonare o meno l’industria del porno spetta solo a lui.
Molte delle riflessioni personali di Rocco Siffredi sono emerse durante il periodo a Cayos Cochinos, la spiaggia sui Caraibi presso cui ha svolto il suo periodo a “L’isola dei famosi”. Durante la decima edizione ha infatti spesso raccontato del suo rapporto con la moglie e con il sesso. Inoltre è possibile conoscere aspetti più intimi della sua storia attraverso il documentario sulla sua vita dal titolo “Rocco” uscito nel 2016 per la regia di Thierry Demaizière e Alban Teurlai.