Rock Economy 2013 Adriano Celentano Canale 5

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Il meglio de, ministra riscaldata o sapiente rivisitazione? Questa sera alle 21.10 la risposta

Adriano Celentano ritorna in tv.

Non con uno spettacolo inedito – ne avremmo parlato a profusione nelle scorse settimane, altrimenti – ma con una sorta di minestra riscaldata (ma in un cucina di un certo livello): Rock Economy versione 2013 andrà infatti in onda questa sera alle 21.10.

Grazie a un lavoro di montaggio curato proprio dallo stesso Molleggiato rivedremo le migliori immagini dello show dell’anno scorso, svoltosi presso la suggestiva location dell’Arena di Verona: in più ci sarà ampio spazio per momenti che non furono trasmessi nelle due serate dello spettacolo, così come un dietro le quinte altrettanto nuovo.

Pare essere confermata dallo stesso interessato la ricomparsa di Gianni Morandi al fianco di Celentano, mentre è ancora in dubbio se questa edizione privilegerà i monologhi e le arringhe di Adriano o le canzoni da lui intonate.

Tra quest’ultime ricordiamo Il mondo in mi settima, Soli, Ringo, Viola, Il Ragazzo della via Gluck, Azzurro, Prisencolinensinainciusol, Svalutation, S’è spento il sole, La cumbia di chi cambia, Io sono un uomo libero di Ivano Fossati, Pregherò e l’immancabile Il ragazzo della via Gluck.

Riguardo ai discorsi del conduttore riportiamo qui qualche stralcio inerenti a certe esortazioni all’ottimismo che un anno dopo potrebbero o meno essere accolte dall’entusiasmo del pubblico (dal vivo ci fu più di qualche borbottio, udibile distintamente anche in tv):

Non si sente più parlare di crescita. Tutti la invocano ma nessuno riesce a spiegarci in che modo realizzarla. La crescita è subordinata a una drastica inversione di marcia dell’uomo, senza la quale è impossibile venirne fuori.

Naturalmente questa è solo una mia idea. Posso anche sbagliare.

[…] I tempi sono maturi per ribaltare il nostro sistema di vita. Questo lo si può fare solo se combattiamo tutti per una stessa idea, la bellezza delle cose. Solo così è possibile sconfiggere la crisi e portare un’intera nazione a sognare qualcosa che può avverarsi. Un’intera nazione che sogna.

E stavolta anche i ricchi ci daranno una mano, come Leonardo Del Vecchio della Luxottica, Benetton, Prada, l’editore di questa trasmissione [ovvero Berlusconi], grazie al quale si è potuta fare, i padroni della Fiat.”