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Sono cinque anni che la bella attrice Sabrina Ferilli viene perseguitata regolarmente da una persona che si può definire a tutti gli effetti uno stalker.
Prima l’attrice ha portato pazienza. Poi è ricorsa alla denuncia alle autorità. Adesso, finalmente, pare che il suo incubo possa avvicinarsi alla fine grazie ad una misura restrittiva che la dovrebbe tutelare. Più che altro se lo stalker violasse il divieto di avvicinarsi alla Ferilli, incorrerebbe in guai giudiziari seri. Tra lettere e appostamenti, questa persona ha cambiato letteralmente in peggio la vita dell’attrice romana.
L’occasione giusta per parlare apertamente del problema dello stalker, Sabrina Ferilli l’ha avuta grazie ad un’intervista per il Corriere della Sera. Si tratta di un problema molto grave, frutto dell’era moderna, che colpisce sia i vip che le persone normali. Diventano l’ossessione di qualcuno che non si limita ad appendere il poster nella cameretta e ad usare la loro foto come sfondo del cellulare, ma arriva a fare molto di più.
Spesso anche cose spaventose e minacciose. Dapprima, ha raccontato la Ferilli al quotidiano, pensava che lo stalker fosse semplicemente uno dei tanti fans.
Fin qui tutto bene, se non fosse che proprio nelle ultime settimane quest’uomo di oltre 60 anni si è fatto sempre più insistente. Per di più è riuscito, non si sa come, a raccogliere informazioni molto private sull’attrice, cosa che lo ha portato in una posizione di vantaggio su di lei.
Sentendosi minacciata, la Ferilli ha sporto denuncia per stalking alla Procura di Roma. Vediamo come sono andate le cose: da cinque anni Sabrina Ferilli trova questa persona alle presentazioni dei suoi film e delle fiction, agli eventi a cui partecipa e persine negli studi televisivi in cui viene invitata. Un po’ troppo per essere un ammiratore normale. Nemmeno fosse il presidente del suo fan club. Per di più se lo trova sotto casa, quando parcheggia l’auto o quando esce a piedi.
Nessuna aggressione, nessun episodio violento, ma si tratta comunque di qualcosa che non è normale. Soprattutto quando la Ferilli ha trovato questa persona in posti che solo chi è più in confidenza con lei avrebbe potuto sapere che si sarebbe presentata lì. Ecco quindi che ha deciso di sporgere denuncia, prima che capiti qualcosa di veramente brutto. La Ferilli è stata messa in contatto con il Pubblico Ministero che si occupa di reati sessuali, molestie e atti persecutori.
La situazione non va assolutamente sottovalutata e la Ferilli sa che con la sua denuncia può essere d’esempio per molte donne che si trovano nei suoi panni, ma che prendono lo stalking sotto gamba o non hanno il coraggio di sporgere denuncia. Purtroppo ci sono stati casi di cronaca che hanno portato ed episodi violenti proprio causati dal rifiuto di una persona nei confronti del proprio stalker e non è certo un buon modo per finire sui giornali.
Meglio prendere le giuste precauzioni. A volte solamente il fatto di sporgere denuncia serve a scoraggiare il malintenzionato che si guarda bene dal presentarsi nuovamente sotto casa della vittima.