Il thriller complottista belga debutta questa sera
Il bello della programmazione satellitare è che consente agli spettatori più avventurosi e curiosi di godere di prodotti provenienti da ogni parte del mondo, consentendo loro di sperimentare così in che modo format internazionali possano essere tradotti dalle differenti culture o, nei casi migliori, come si possa creare qualcosa di nuovo e totalmente inedito.
Salamander, in onda a partire da questa sera alle 21.00 su FoxCrime, è una serie tv che sembra rispecchiare più il primo esempio che il secondo, in effetti. Trattasi infatti di un thriller belga in dodici episodi che si rifà a un modello piuttosto convenzionale (quello dell’indagine dalle sfumature complottiste) già ampiamente sfruttato dai network americani.
Non si tratta però di un demerito, in quanto la miniserie di cui è protagonista Filip Peeters in patria ha riscosso un grandissimo successo, arrivando a conquistare uno share di tutto rispetto (quasi due milioni di spettatori hanno guardato la puntata finale, tanto da rendere obbligatoria una seconda stagione.
Salamander prende avvio da una rapina in una banca privata di Bruxelles, dalla quale vengono prelevate 66 cassette di sicurezza. È un furto anomalo, tanto più che il direttore della banca chiede alle forze dell’ordine il riserbo totale: dietro all’operazione criminale c’è infatti un preciso movente politico.
Tutte le cassette di sicurezza contenevano documenti e fotografie inerenti segreti scottanti, intimi e pericolosissimi, in grado di gettare sul lastrico aziende intere, scatenare il panico tra i proprietari (alcuni tra questi si suicidano poco dopo l’avvenuto) e addirittura di mettere in ginocchio l’intera nazione. Le vittime sono esponenti di spicco della società, i personaggi più in vista in ambito industriale, giuridico e finanziero, tutti facenti parti di un’organizzazione segreta, la Salamander.
Toccherà al commissario Paul Gerardi risolvere il caso. E dovrà farlo al più presto: anche la sua vita è in pericolo, la cospirazione è ovunque.