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Avrete forse già sentito parlare del saluto al sole dello yoga.
Quello alla luna è meno conosciuto ma può apportare moltissimi benefici. Da fare a fine giornata, il saluto alla luna aiuta a sciogliere i blocchi energetici rigenerando mente e corpo. Come farlo nel modo corretto?
Il saluto alla luna, detto anche Chandra Namaskara, si caratterizza per essere una pratica dell’asana yoga da compiere preferibilmente la sera. Ma perché proprio alla luna? Questo satellite, già protagonista di moltissimi riti e leggende secolari, rappresenta la quiete e il silenzio, osservandolo possiamo percepirne la magia e una certa dose di serenità.
La luna poi, è legata ai cicli della vita, della semina, di fertilità e gravidanza, e coincide con la purezza.
Come farlo quindi? Abbiamo detto che deve essere praticato la sera, meglio se in presenza della luna, ma comunque ti può aiutare ogni volta che ne senti il bisogno. Concentrati sul tuo respiro e mantieni ogni posizione dai 40 ai 60 secondi. Ecco una sequenza che puoi seguire rimanendo seduta:
Porta le braccia lungo i fianchi e i gomiti sotto le spalle e i palmi delle mani a terra. Con la schiena dritta, chiudi gli occhi e fai dei respiri profondi.
Cerca di sollevare anche parte della schiena aiutandoti con le mani.
Il saluto alla luna, come anticipato, favorisce l’equilibrio spirituale rigenerando corpo e anima. In particolare, questa pratica riduce le tensioni e lo stress cercando di calmare la mente e i pensieri che ci assillano e migliora la creatività. Allenta le tensioni muscolari, il mal di schiena e concilia il sonno.