Sanremo 2019, classifica provvisoria dopo la prima serata

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Sul finire della prima serata del 69° Festival di Sanremo, Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio ci hanno presentato la classifica provvisoria dei 24 Big in gara.

Questa suddivisione è frutto delle preferenze della Giuria Demoscopica e ci indica, seppure in modo parziale, qual è il gradimento che le canzoni proposte dai Big hanno raggiunto. I pronostici dei bookmakers, almeno per il momento, ci hanno azzeccato?

La classifica provvisoria di Sanremo

In conclusione della prima serata del 69° Festival di Sanremo, i conduttori ci hanno presentato la classifica provvisoria dei 24 Big in gara. Quest’anno, la suddivisione è a colori, nel vero senso della parola.

Abbiamo una lista azzurra, gialla e rossa, che corrisponde alla preferenza espressa dalla Giuria Demoscopica, ovvero il 30% del totale dei voti. Nella fascia azzurra, ovvero quella dove sono i cantanti che hanno ricevuto più voti, abbiamo: Ultimo, Loredana Bertè, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo e Nek. In fascia gialla, ovvero la cosiddetta terra di mezzo, abbiamo: Enrico Nigiotti, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo e Briga, Arisa e BoomdaBash.

Infine, in fascia rossa, quelli meno apprezzati, abbiamo: Achille Lauro, Ex-Otago, Ghemon, Mahmood, Motta, The Zen Circus, Nino D’Angelo con Livio Cori ed Einar. Una classifica provvisoria, che vede negli ultimi posti gli artisti considerati quasi come la vecchia categoria delle ‘Nuove proposte’. Soddisfacente? Dipende ovviamente dai punti di vista. La classifica, essendo frutto del 30% del totale dei voti, è soltanto indicativa, ma come abbiamo visto anche negli altri anni, difficilmente potrebbe essere ribaltata.

Quest’anno però, essendoci molti cantanti giovani, potrebbe succedere davvero di tutto. Non possiamo fare altro che continuare a seguire il Festival di Sanremo, per scoprire chi si aggiudicherà la vittoria.

L’andamento di Sanremo 2019

Il debutto del 69° Festival di Sanremo è stato un tantino deludente, soprattutto per il ruolo decisamente ‘stravolto’ dei conduttori. Non tanto per Claudio Baglioni, che riesce sempre a mantenere lo stesso aspetto di ‘cera’, quanto per Virginia Raffaele e Claudio Bisio.

Questi ultimi infatti, siamo abituati a vederli come comici e non hanno rispettato il ruolo con cui sono nati. Ovviamente, il Festival non è Zelig, ma i fan si aspettavano comunque qualche sketch in più. Molto probabilmente, non è stato dato molto spazio al ‘divertimento’ perché il tempo a disposizione non era molto. 24 Big in gara, con dei tempi televisivi da rispettare non è un gioco da ragazzi e sicuramente lo show è stato un po’ penalizzato.

Qualche critica c’è stata anche per la scelta dell’allestimento dell’Ariston, privo dei classici fiori sanremesi che eravamo abituati a vedere in abbondanza, ma anche per le luci un po’ troppo scure. Anche qualche gaffe non è stata apprezzata, come quella di Bisio che ha cercato di salutare Andrea Bocelli sbracciandosi dalla platea, o quella di Virginia Raffaele che ha citato i Casamonica. Nonostante tutto, la seconda serata è attesa con la stessa ansia del debutto, perché la speranza che lo show prenda la piega giusta ci sarà fino alla finalissima.