Sanremo 2019, la classifica della seconda serata

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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Chi sta seguendo il Festival di Sanremo 2019 avrà sicuramente capito che ci sono tre giurie.

Ognuna vota indipendentemente dalle altre due. Durante ogni serata i presentatori del Festival mostrano, una volta che viene chiuso il televoto, la classifica provvisoria. Si tratta di una classifica puramente indicativa e che arriva da una sola delle tre giurie. Quella della seconda serata è stata la classifica della giuria costituita dalla sala stampa. Sempre tre scaglioni, sempre tutto ribaltabile da una serata all’altra del Festival. La classifica della seconda serata non ha comunque dato grandi sorprese inaspettate.

Come si vota a Sanremo

La classifica mostrata alla fine della seconda serata del Festival di Sanremo arriva dalla sala stampa. Molti dei risultati si erano già capiti dal fragore degli applausi all’interno del Teatro Ariston. Quest’anno ci sono tre zone: blu, che significa che la canzone è piaciuta e anche parecchio, gialla per un giudizio che non sa né di carne, né di pesce, rossa per chi proprio non è piaciuto.

Almeno alla giuria designata per la proiezione dei voti a fine puntata.

Durante tutta la serata prima di ogni esibizione dei cantanti in gara i presentatori del Festival ricordano qual è il codice da utilizzare per votare quel cantante che sta per esibirsi. Lo si può votare fino ad un massimo di cinque volte per serata. Alla fine delle esibizioni c’è un riepilogo delle canzoni e dei codici per votare e dopo qualche tempo, impiegato tra gag e ospiti, si chiude il televoto.

Per maggior chiarezza, i conduttori e gli ospiti che aiutano a ricordare le modalità di voto, sottolineano sempre anche i costi del voto, prima che qualche telespettatore si lanci con una quantità enorme di voti e si ritrovi con una bolletta telefonica stratosferica.

La classifica della seconda serata

La seconda serata di Sanremo ha visto trionfare per la giuria della sala stampa Loredana Bertè con ‘Cosa ti aspetti da me‘, applauditissima a fine esibizione, ma anche Daniele Silvestri con ‘Argento vivo‘, un brano molto crudo cantato insieme al rapper Rancore, Arisa con la sua particolarissima ‘Mi sento bene‘ e Achille Lauro con ‘Rolls Royce‘.

Lauro è il grande promosso della serata, perché durante la prima serata alla giuria demoscopica non era piaciuto.

La zona gialla della classifica della seconda serata di Sanremo, quella con gli artisti che hanno convinto poco, ma a cui si vuole dare ancora una possibilità, sempre secondo la sala stampa, è la zona in cui si trovano gli Ex Otago con ‘Solo una canzone‘, Ghemon con ‘Rose viola‘, il trio dei tenorini Il Volo con ‘Musica che resta‘ e la grande Paola Turci con ‘Ultimo ostacolo‘.

Zona rossa invece per Einar con ‘Parole nuove‘, Federica Carta e Shade con ‘Senza farlo apposta‘, i Negrita che hanno cantato ‘I ragazzi stanno bene‘ e Nek con la sua ‘Mi farò trovare pronto‘. Qualche cambiamento rispetto alla classifica della prima serata. Ad ogni modo si tratta semplicemente di voti indicativi, perché non raccolgono quelli di tutte e tre le giurie – giuria demoscopica, sala stampa e giuria d’onore.