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Non è soltanto il Festival di Sanremo a finire sotto la lente d’ingrandimento, ma anche il Dopofestival. Quest’ultimo è condotto da Rocco Papaleo, Melissa Greta Marchetto e Anna Foglietta e nella prima puntata ha regalato a quanti erano ancora svegli qualche momento di ilarità. Il popolo del web però, si è concentrato soprattutto su una gaffe fatta dalla Foglietta, giudicata dai social come “imperdonabile”.
La gaffe di Anna Foglietta
Così come il Festival di Sanremo, anche il Dopofestival è un appuntamento molto atteso. Lo show, condotto da Rocco Papaleo, Melissa Greta Marchetto e Anna Foglietta, oltre a parlare delle canzoni che sono appena andate in scena sul palco dell’Ariston, regala ai telespettatori qualche momento di divertimento. Con Papaleo le risate sono assicurate, ma quello che non è sfuggito a quanti ancora erano svegli è stato lo scivolone grammaticale della Foglietta. Quest’ultima aveva una lavagnetta sulla quale ha scritto un orrore grammaticale, tanto che il popolo del web ha richiesto l’intervento dell’Accademia della Crusca. La frase che ha catturato l’attenzione è questa: “Qual’è il tallone di Achille?”. Twitter è subito impazzito per questo errore grammaticale che è stato giudicato “imperdonabile”, ma Anna è intervenuta scusandosi per lo scivolone commesso. L’attrice ha assicurato che farà più attenzione, ma il popolo virtuale non ha comunque accettato la cosa e la gaffe è stata utilizzata quasi come se fosse un’emblema della nostra cara Italia. Qualcuno addirittura ha tirato in ballo Renzi, e qualcun altro ha sottolineato come la canzone di Motta, Dov’è l’Italia, sia azzeccata per questa edizione del Festival di Sanremo.
La reazione del web
Nonostante la Foglietta si sia scusata per la gaffe, il popolo del web sembra che non riesca a perdonarla. Twitter è stato invaso da commenti e frecciatine rivolte alla bella attrice, quasi come se avesse commesso un omicidio. Va bene che la lingua italiana va preservata e che nell’epoca social pare che in molti non siano mai andati a scuola, ma è pur vero che giudicare una persona per una svista grammaticale appare come un’assurdità. Si legge: “A furia di ergersi a grande colta poi succede che vai al Dopofestival a Sanremo 2019 ed esce fuori la vera cultura di certi personaggi. Anna Foglietta vai a … che fai più bella figura” oppure “E pensare che ha recitato come maestra in “La mafia uccide solo d’estate” era raccomandata in effetti” o ancora “Accademia della Crusca si arrende: ‘Scrivete qual è con l’apostrofo e andatevene a*****ulo’”. Insomma, bene o male, i commenti hanno questo tono. Ora, possiamo accettare le scuse della Foglietta? Credo proprio di sì, anche perché ha attirato più attenzioni lei al Dopofestival che il trio dei conduttori presenti all’Ariston. Questa 69° edizione di Sanremo infatti, è, almeno per il momento, un po’ deludente e i telespettatori hanno fatto fatica a scegliere quella che si può considerare la canzone preferita. Ci sono ancora altre serate in ballo, quindi non possiamo ancora esprimerci e, per giustificare il tono dormiente della kermesse, c’è da dire che la serata del debutto ha visto andare in scena tutti e 24 i Big, per cui tempo per un vero e proprio show non ce n’è stato. Cerchiamo di essere più ‘morbidi’ e diamo sia alla Foglietta che ai suoi colleghi dell’Ariston un’altra possibilità.