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La seconda serata del 69° Festival di Sanremo ha visto salire sul palco dell’Ariston Laura Chiatti e Michele Riondino che hanno presentato il film/musical Un’avventura, in uscita nelle sale cinematografiche il 14 febbraio.
La pellicola è un omaggio a Lucio Battisti e ha avuto un’ottima critica, peccato che l’esibizione dei due attori sia stata bocciata dal popolo del web.
Chiamarlo omaggio è un’assurdità, vista la rapidità con cui i protagonisti Laura Chiatti e Michele Riondino si sono esibiti sul palco dell’Ariston. I due attori, super ospiti attesissimi al Festival di Sanremo, sono scesi dalla scalinata centrale cantando proprio il brano Un’avventura dell’indimenticabile Lucio Battisti.
Un’esibizione che può essere premiata più per l’outfit che per le doti canore. Il povero cantante di Amarsi un po’, davanti ad un simile karaoke, si sarà inginocchiato dall’alto dei cieli, chiedendosi quale strana punizione debba ancora scontare a più di vent’anni dalla sua morte. La Chiatti e Riondino non sono dei cantanti, ma un azzardo del genere, su un cantante che ha fatto la storia della musica italiana, non è piaciuto per niente al popolo del web.
La loro presenza a Sanremo, legata all’uscita del film/musical Un’avventura nelle sale il 14 febbraio, è stata un vero e proprio flop. Fortunatamente, non è durata più di cinque minuti, anche se la Chiatti ha comunque voluto dire una frase che ha lasciato più di qualche perplessità. L’attrice ha dichiarato: “È un film d’amore ma non c’è Battisti. Esce il 14 febbraio nei cinema, non è solo per le coppiette ma anche per i single”.
Questo il breve intervento della dolce metà di Marco Bocci che, intervenuta per omaggiare Battisti, ci tiene a dire che la pellicola non riguarda il cantante. Sarà che la stanchezza ad una certa ora si fa sentire, ma pensare che i due attori per una simile presenza lampo siano stati anche pagati fa riflettere, e non poco. La reazione del web la dice lunga.
Davanti all’esibizione di Laura Chiatti e di Michele Riondino, il popolo del web è rimasto sconcertato.
Ora, a prescindere dalle doti canore dei due attori, quello che ha sconvolto è stata anche l’affermazione dell’attrice. Perché sottolineare che un film, che tra l’altro ha il titolo come un brano di Lucio, non è incentrato sulla sua figura? Se così fosse, perché entrare all’Ariston intonando un brano come Un’avventura? Credo che queste domande rimbalzeranno nella mia testa fino a quando non potrò guardare questo film con i miei occhi, giusto per cercare di comprendere meglio il tanto atteso “omaggio”.
Considerazioni personali a parte, sul web si legge: “Chi mi motiva Laura Chiatti?” oppure “Ma da do è uscito questo? Non sarà una stonaturaaaaaa”. I toni sono, bene o male, questi e anche se la Chiatti e Riondino non sono piaciuti per la performance canora, per i look scelti invece sono stati promossi a pieni voti. Magari, la prossima volta, potrebbero fare un film sulla moda, magari citando lo stilista a cui faranno riferimento.