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Luca Onestini è diventato uno speaker radiofonico dopo l’esperienza televisiva del Grande Frartello 2, che gli ha dato un’enorme popolarità. Proprio a causa del suo lavoro per Radio Zeta (che lo ha scritturato in coppia con l’inseparabile Raffaello Tonon) probabilmente Luca ha sviluppato un particolare interesse per la musica e per i meccanismi che regolano il mondo della discografia italiana e internazionale: lo ha dimostrato proprio negli ultimi giorni, dedicando un messaggio a Pierdavide Carone, sorprendentemente escluso dal Festival di Sanremo.
Luca Onestini sostiene Pierdavide Carone
La vicenda di Pierdavide Carone e dei Dear Jack, esclusi dal Festival di Sanremo, sta facendo notizia da un po’. I motivi dell’esclusione non sono esattamente chiari, anche perché la commissione artistica presieduta dal direttore Claudio Baglioni non è tenuta a spiegare i motivi per cui ha deciso di escludere un brano piuttosto che un altro.
Pierdavide Carone aveva presentato al Festival il brano Caramelle, incentrato completamente sul tema della violenza a carico dei minori e, più precisamente, sulla pedofilia. Secondo Carone, che credeva di essere ammesso immediatamente al festival, il rifiuto della giuria è stato basato sul fatto che sia lui sia i Dear Jack escono dalla cosiddetta fabbrica dei talent, a cui Baglioni ha dimostrato di voler attingere pochissimo per il suo secondo festival in veste di Direttore Artistico.
Luca Onestini ha deciso di dare tutto il suo sostegno all’autore del brano, pubblicando una storia di Instagram che aveva proprio “Caramelle” come brano di sottofondo. Il messaggio con cui Luca ha accompagnato la musica non avrebbe potuto essere più chiaro:
Accendo la radio e passano Caramelle… Ogni volta che ascolto queste parole, mi vengono i brividi… Questo brano a Sanremo DOVEVA ESSERCI!
Dai Talent a Sanremo
Pierdavide Carone ha affermato in più di un’occasione che evidentemente la tematica del brano non era stata considerata adatta a una formazione di giovani proveniente dai talent. Secondo Carone, infatti, se la stessa canzone fosse stata presentata da un big della canzone italiana con alle spalle una lunga carriera di successi, il brano non sarebbe stato soltanto inserito nella competizione della più grande Kermesse canora italiana, ma sarebbe anche stato salutato come un brano significativo e meritevole di vincere.
Il ragionamento di Carone non sembra essere completamente infondato: anche se Baglioni aveva affermato di voler attingere pochissimo dalle riserve dei talent show televisivi, ha deciso di ammettere tra i big di Sanremo Irama e Einar Ortiz. Quest’ultimo si è guadagnato di diritto la partecipazione tra i Big, dal momento che è arrivato primo nella competizione di Sanremo Giovani.
I due artisti provenienti direttamente dal talent di Maria De Filippi non presenteranno canzoni socialmente impegnate, ma brani dal tema più leggero. Secondo Pierdavide Carone è proprio questo il motivo per cui la loro candidatura è stata accettata: ci sono delle “regole non scritte” a Sanremo, per cui ai giovani viene concesso di cantare soltanto canzoni dal tema leggero, poco impegnativi e certamente non “scabroso” come quello della pedofilia.