Sanremo 2019 celebra uno dei simboli del successo che prosegue ininterrotto da sessantanove edizioni. Dopo un delizioso siparietto musicale di Baglioni e Virginia Raffaele, quando viene pronunciato il suo nome Baudo appare sul palco come per magia e … non vuole più scenderne!
Pippo Baudo a Sanremo 2019
Con un gradevolissimo duetto musicale Claudio Baglioni e Virginia Raffaele introducono a Sanremo una delle pietre miliari dello spettacolo festivaliero: Pippo Baudo arriva sul palco con l’impeccabile smoking nero e i capelli ormai meravigliosamente bianchi. L’energia è la solita di sempre, così come l’affetto che il presentatore condivide con il pubblico di Sanremo che, immancabilmente, lo acclama.
“Sanremo è casa” ha scherzato Baudo. “Quando lo sento, scendo come E.T.” Pare che non sia esattamente una battuta dettata dalle necessità di spettacolo: Pippo ha spiegato di essere in possesso di un certificato di residenza a Sanremo privo di scadenza, come se la città di cui ha letteralmente contribuito a costruire il mito lo avesse, di fatto, concretamente adottato.
Dopo la dichiarazione d’amore in musica ricevuta da Virginia, Baudo conclude la sua brevissima partecipazione al Festival di Sanremo 2019 portando via la bella e bravissima spalla comica di Baglioni, che sembra preferire il fascino di Baudo a quello meno stagionato del Baglioni nazionale.
“Quel pennellone!”
Fingendo di biasimare Baudo per avergli portato via Virginia, Baglioni tira fuori dalla scatola dei ricordi televisivi l’antico soprannome con cui Baudo era conosciuto all’apice della propria carriera. Lo storico presentatore Rai era famoso come “Pennellone”, un po’ come Adriano Celentano era famoso con il soprannome di Molleggiato.
“Quel Pennellone!” ha gridato Baglioni appena prima di lanciarsi all’inseguimento della star femminile del suo Festival, che nel frattempo si era lanciata amorosamente tra le braccia di Baudo e dietro le quinte.
Qualcuno, forse tra i più giovani, sarà certamente rimasto interdetto. I più anziani invece non hanno potuto fare a meno di ripensare con affetto agli anni in cui Baudo veniva spesso chiamato così per la suo fisico allampanato e per il ciuffo di capelli neri (all’epoca) che è rimasto per decenni una caratteristica immutabile della sua acconciatura.
Pippo Baudo conduttore di Sanremo
Pippo Baudo detiene un record inarrivabile di presentazioni a Sanremo. Attualmente il presentatore ha condotto ben tredici edizioni del Festival a partire dal 1968 e, a fasi alterne, fino al 2008.
Inventore della competizione delle nuove proposte di Sanremo, Pippo Baudo ha dimostrato quest’anno un’enorme capacità di reinventarsi e di essere, nonostante tutto, perfettamente al passo con i tempi. A lui Baglioni ha voluto affidare la conduzione di Sanremo Giovani andato in onda questo Dicembre: a fargli da co – conduttore e assurda spalla di gag è stato Fabio Rovazzi, sorprendentemente a proprio agio in un ruolo che almeno all’apparenza non sembrava essere nelle sue corde.
In grado di coinvolgere il pubblico e portare alla memoria con qualche semplice dichiarazione gli antichi fasti di Sanremo degli anni d’oro, Baudo non avrebbe mai potuto mancare alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, ricevendo da parte di Baglioni e del pubblico un meritatissimo tributo di onore e gratitudine.