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Il 69° Festival di Sanremo sta per aprire i battenti, ma non si placano le polemiche nate attorno a Claudio Baglioni, direttore artistico e co-conduttore insieme a Virginia Raffaele e Claudio Bisio.
È Striscia la Notizia che, qualche giorno fa, ha iniziato ad avanzare dubbi sulla scelta dei ventiquattro cantanti in gara. Sembra infatti che il cantante di ‘Mille giorni di te e di me’ abbia fatto dei provini un tantino inusuali.
A qualche ora dal 69° Festival di Sanremo, Striscia la Notizia continua ad indagare su Claudio Baglioni, al suo secondo mandato come direttore artistico della kermesse.
Il Tg satirico di Antonio Ricci, da qualche giorno a questa parte, ha iniziato a lanciare delle accuse pesantissime al cantante, con tanto di consegna di mega tapiro. Nel mirino di un servizio di Pinuccio, c’è ancora il tema del “servizio di interessi”. A parlare è Claudio Ferrante, manager discografico, che ha raccontato come sono avvenute le valutazioni degli artisti da parte del grande Baglioni. L’uomo ha dichiarato: “Sono state fatte in un hotel davanti al Forum di Assago durante il tour di Baglioni.
Nell’albergo era stato fatto allestire anche uno stereo perché si potesse sentire bene tutto. Non era un posto di fortuna, ma un posto organizzato per ricevere noi discografici, e questo ci poneva nella condizione di poter parlare direttamente con Baglioni. Ci sono i testimoni. Io penso che Ferdinando Salzano fosse lì in qualità di manager di Baglioni. Lui non esprimeva dei pareri, ma se poi quando una persona andava via, lui influenzasse le cose, questo non lo posso sapere.
C’era anche Veronica Corno, c’erano tutti”. Le accuse che muove il manager discografico sono molto chiare e andrebbero in un certo senso ad avvallare l’ipotesi di “servizio di interessi” avanzata da Striscia la Notizia.
Il servizio di Pinuccio non si ferma di certo qui, ma va ad intervistare anche il giornalista Michele Monina. L’uomo ha rivelato: “Le fonti dicono che Ferdinando Salzano fosse sempre presente durante la selezione dei cantanti.
Io ho parlato con diversi di loro. Baglioni da settembre a novembre è stato in tour e ha fatto oltre 30 date in giro per l’Italia e le sale dove avvenivano le audizioni per Sanremo erano diventate i camerini dei palasport o le stanze di alberghi, tutto alla presenza costante di Ferdinando Salzano e Veronica Corno (…) Alcuni tra i cantanti non selezionati mi hanno anche detto che i passaggi venivano fatti esclusivamente dalla Fep, non direttamente da Baglioni”.
Cosa si nasconde dietro a queste affermazioni? Non possiamo ancora avere un’idea chiara, ma Striscia non ha assolutamente intenzione di ‘mollare l’osso’ e vuole andare fino in fondo alla faccenda. Le testimonianze, se dovessero essere confermate, metterebbero nei guai Baglioni, visto che Salzano non è né un consulente né tantomeno un fornitore della Rai. L’uomo è collegato a Viale Mazzini solo perché per la sua ‘Friends Partner Group Srl’ lavora Veronica Corno, nel ruolo di responsabile della comunicazione e del coordinamento artisti, figlia di Chiara Galvagni, colei che firma i contratti Rai, compresi quelli di Sanremo.
Insomma, un intreccio di persone e legami che si spiegherebbe meglio con uno schema che a parole. Il dubbio dei fan del Festival di Sanremo è solo uno: come mai queste indiscrezioni vengono fuori solo ora? La macchina organizzativa del concorso infatti, è attiva da mesi e mesi. Forse, chi ha parlato ora, avrebbe dovuto farlo da tempo, oppure dobbiamo pensare che corrispondono a realtà le dichiarazioni rilasciate da Iva Zanicchi? Ai posteri l’ardua sentenza.