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Il Festival di Sanremo 2020 sarà un’edizione storica, la settantesima edizione della più nota kermesse di musica italiana.
Proprio a causa dell’importanza di questo traguardo si è sollevata una grande attesa in merito al nome del conduttore e del direttore artistico che avrà l’arduo compito di sostituire Claudio Baglioni. Nonostante l’assenza di notizie certe da parte della Rai, sembra che ormai i giochi siano quasi fatti e che Amadeus si troverà a ricoprire non uno ma due ruoli alla guida del Festival.
Le ultime edizioni del Festival, quelle firmate dal Dittatore Artistico Claudio Baglioni sono state salutate dal pubblico e dalla critica come tra le migliori della storia di Sanremo. Proprio per questo motivo chiunque si fosse preso l’onere ma soprattutto l’onore di sostituire il Baglioni nazionale sapeva che avrebbe dovuto confrontarsi con un successo non da poco.
Durante la presentazione dei palinsesti RAI, avvenuta al principio di questo mese, le dirigenze della televisione nazionale si erano ben guardate dal fornire dettagli sulla nuova edizione del Festival, limitandosi ad annunciare che di lì a poco sarebbe stato aperto un tavolo tecnico che avrebbe radunato tutti gli esperti e i dirigenti di Rai Uno e Radio 2 e vari produttori.
Nel clima di incertezza generale però erano spuntati ben tre nomi: quelli di Mogol e di Mina alla direzione artistica e quello di Amadeus alla conduzione. Quest’ultima notizia era stata “rimbalzata” anche da Fiorello, il quale non troppi giorni fa, attraverso i canali social, ha regalato scherzosamente ai propri follower lo scoop della conduzione di Amadeus.
Non sono in molti a ricordarlo (ed è un vero peccato) ma prima di affermarsi come conduttore televisivo, Amadeus ha cominciato la propria carriera come conduttore radiofonico e, sui palcoscenici della TV, con spettacoli musicali.
Proprio per questo motivo, data la sua enorme esperienza nel campo e data la sua profonda conoscenza delle meccaniche del settore musicale italiano, Amadeus avrebbe avuto tutte le carte in regola per ricoprire i due ruoli fondamentali del Festival: quello di conduttore e quello di direttore artistico.
Prima di lui a prendere completamente sulle proprie spalle la responsabilità del Festival furono Pippo Baudo, Carlo Conti e Claudio Baglioni.
Carlo Conti ha un background professionale e personale molto simile a quello di Amadeus e dimostrò di essere perfettamente in grado di far fronte a una responsabilità così grande.
Conti fu direttore artistico per l’edizione numero 65, 66 e 67, conducendole tutte. Alla stessa maniera, Pippo Baudo diresse dal punto di vista artistico e condusse, vent’anni prima, le edizioni del Novantacinque e del Novantasei. Successivamente riprese entrambi i ruoli tra il 2002 e il 2003 e nel 2008.
Se Amadeus riuscisse davvero a portare a casa la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo, il 2019 si confermerebbe come uno degli anni più importanti della sua vita.
Nelle scorse settimane infatti il presentatore è riuscito a sposare con rito religioso Giovanna, la sua compagna, raggiungendo un obiettivo che si era posto da molto tempo e che solo alcune beghe burocratiche gli avevano impedito di raggiungere prima.