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Dopo la squalifica dal 70° Festival di Sanremo, finalmente Morgan ha fornito la sua versione dei fatti.
Marco Castoldi, nel corso della conferenza stampa andata in scena subito dopo quella di Bugo, si è scagliato non solo contro il collega, ma anche contro il manager Valerio Soave e la Rai.
Dopo la conferenza di Bugo, anche Morgan ha detto la sua. Marco Castoldi ha fatto delle accuse molto pesanti non solo nei confronti di Bugatti, ma anche in quelli di Soave e della stessa Rai.
Con i suoi soliti modi poco pacati, il cantautore ha esordito: “Sono tre giorni che chiedo la conferenza stampa ma non me l’hanno fatta fare. (…) Mi hanno vietato la conferenza. (…) Non mi piaceva tanto il testo, non ho mai capito di cosa parlasse. (…) Io volevo cambiare anche la musica, a me non stava bene la canzone così ma alla fine chi se ne fo**e, inghiottiamo anche questo. (…) Gli ho fatto un gran favore incassando e incassando.
(…) Bugo non lo prendevano senza di me, lui mi diceva: ‘Ti prego, è la mia ultima occasione’. (…) avrebbe venduto sua madre, era completamente andato perché era la sua ultima chance. A me dispiace questo perché m sembra di impallinare uno debole ma poi lui ha fatto il gioco dei forti”. Morgan sostiene che la Rai non gli abbia concesso di fare una conferenza, ma i vertici di Viale Mazzini hanno già smentito queste dichiarazioni dicendo che a loro non è arrivata nessuna richiesta.
Lo show di Morgan, ovviamente, è andato avanti: “Un featuring lo vendono anche a 15.000 euro invece Morgan gratis. (…) Tu lo conoscevi Bugo? Ho fatto un favore ad uno che mi ha voltato le spalle (…) mi hanno preso per il c**o! Tutto quello che loro hanno fatto, Bugo e il suo management, è stato alla luce di una costante e sistematica idea di eliminare Morgan cioè che Morgan si auto-eliminasse.
Hanno cercato, come potevano, di trovare degli espedienti. Un incubo che si è materializzato in tanti modi: per esempio mi hanno tolto la camera d’albergo, facevano le interviste senza di me mandando solo Bugo, non davano i pass ai miei collaboratori per entrare nei camerini, mi dicevano degli orari non veri, mi hanno buttato le partiture (…) Tutti i giorni, tutti i giorni! Che volete da me? Io vi ho solo fatto entrare qui, lasciatemi in pace! Non vedevo l’ora di andarmene fuori dai cogl**ni ma non dandogliela vinta perché se io facevo il cog**one Bugo poteva andare avanti da solo e questo era il loro obbiettivo dall’inizio!”.
Castoldi, come sempre, vede attorno a lui infiniti nemici. Ovviamente, Bugatti ha una versione dei fatti completamente diversa. Come se non bastasse, Morgan sostiene anche che Soave gli abbia messo le mani addosso.
Morgan, infine, ha voluto spendere qualche parolina anche sulla sua rivisitazione di ‘Sincero’, brano con cui lui e Bugo erano in gara a Sanremo 2020. Castoldi sostiene che la modifica era solo nella prima parte della canzone e che Bugatti ha sbagliato ad abbandonare il palco dell’Ariston.
Ha dichiarato: “Io sarei rimasto sul palco (…) avrei detto: ‘Scusate, sta cambiando il testo’. (…) Lui deve ringraziare me perché l’ho portato qua ma io ringrazio lui che se ne è andato. Finalmente mi hanno liberato da un periodo di assurdi soprusi, sono stato violentato per settimane sul posto di lavoro. Avete mai subito del mobbing? (…) Questo ha delle gravi conseguenze per la mia carriera perché sembro Rambo quando io non sono Rambo ma un professionista.
(…) Ho voluto mettere fine all’incubo. (…) Chi la fa, l’aspetti! (…) Mi hanno offeso nella mia autorità musicale e questo è stato grave per me. Fino ad ora si è detto di tutto si di me, mi hanno colpito al cuore mettendo in dubbio con degli argomenti insensati sulla bontà del mio arrangiamento e questo per me è la più grande offesa”. Insomma, Morgan, stando alla sua versione dei fatti, ha voluto vendicarsi con Bugo nel peggiore dei modi: stravolgendo la sua canzone e inserendo delle vere e proprie offese.
Castoldi è, senza dubbio, riuscito nel suo intento: Bugatti non è più in gara al 70° Festival di Sanremo.