Sanremo 2021, Maneskin: “Il pubblico ci sta facendo un grande regalo”

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Il loro non è semplice rock, ma è energia allo stato puro.

Adrenalina, grinta e talento musicale combaciano perfettamente in quattro artisti di grande talento. Nonostante la loro giovane età, sono davvero “diversi dagli altri” e di starsene “zitti e buoni” non hanno alcuna intenzione. Per la prima volta sul palco dell’Ariston a Sanremo 2021 i Maneskin si mostrano una sicurezza infallibile. Chitarra, bassi, batteria e voce graffiante, potente, mai esagerata: dopo i complimenti di Vasco Rossi, sono pronti a tornare sul palco ed emozionare il pubblico con il loro brano inedito, “Zitti e buoni”.

Sotto i riflettori sono a loro agio e danno vita a uno show a 360 gradi, con look assolutamente originali e uno spettacolo degno di nota. Dopo il successo di “Vent’anni”, la canzone che ha segnato il ritorno in scena dei Maneskin lo scorso ottobre, la band è più forte che mai e a Sanremo 2021 sono pronti a “fare la storia”.

Dal 19 marzo è disponibile il loro nuovo album, “Teatro d’ira – Vol.

1”, che è “il lavoro di tanti anni. Un progetto che ci rispecchia a pieno e testimonia la nostra crescita”. Un disco tutto suonato, registrato in presa diretta, rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni Settanta e allo stesso tempo contemporaneo, capace di rappresentare lo stile della band. Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi.

“Il teatro è spesso associato a qualcosa di raffinato e noi lì ci collochiamo l’ira. È una rabbia catartica, costruttiva e non distruttiva: nasce così il nostro nuovo album, che desideriamo tantissimo far conoscere live, con i nostri primi palazzetti”, dichiarano i Maneskin. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo. Perché come insegnato da Achille Lauro nel suo terzo quadro: “Il pregiudizio è una prigione. Il giudizio è una condanna”.

Sanremo 2021, la canzone dei Maneskin

Con 2 milioni di visualizzazioni tra videoclip ufficiale e prima serata e 900mila di streaming su Spotify, i Maneskin ottengono ampio successo dopo l’esibizione sanremese.

“Amandoti”, la cover cantata con Manuel Agnelli nella serata di giovedì 4 marzo, è il momento più visto su Rai Play. Annunciano così, con una grande voglia di tornare live, le loro prossime date. Saranno al Palazzetto dello Sport di Roma il 14 dicembre e il 18 dicembre al Forum di Assago.

In conferenza stampa i Maneskin hanno parlato di “Zitti e buoni”, la canzone portata al Festival di Sanremo.

Nasce prima di X Factor e ha subito molte modifiche. Negli anni, sviluppando il nostro sound, lo abbiamo rivisto, fino ad arrivare alla versione sanremese”.

Non ci rivolgiamo a nessuno in particolare.

È una dichiarazione di intenti. Siamo arrivati al Festival senza troppe aspettative, perché sappiamo che è un brano un po’ forte rispetto alle consuete sonorità di Sanremo. Per il momento, infatti, siamo circa a metà classifica, ma il riscontro esterno è inaspettato e ne siamo felicissimi”, hanno aggiunto parlando della loro nuova canzone.

“Un sound duro, lontano da quello che spesso domina le classifiche. Non ci incaselliamo né seguiamo le mode. Restiamo noi stessi, non ci siamo adattati a una musica più legata a Sanremo. Lo stesso vale per la serata delle cover. Abbiamo dato la nostra impronta al brano, per esprimere qualcosa in più e dare una sfumatura nuova, pur non snaturandolo”, hanno sottolineato.