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Come da tradizione, al Festival di Sanremo le donne ricevono fiori. Un gesto che pur nella sua semplicità, negli ultimi anni ha sollevato non poche polemiche sul palco e fuori da questo. Quello che in molti hanno iniziato a chiedersi infatti è perché, lo stesso gesto, non possa venire riservato anche gli uomini.
Sanremo 2022 e i fiori solo alle donne
La storia ormai la sappiamo, la prima a “rompere” la tradizione è stata Francesca Michelin durante la 71esima edizione del Festival. La cantante alla fine dell’esibizione aveva ceduto il mazzo destinato a lei a Fedez, l’altra metà del duo formato per l’occasione e aveva giustificato il proprio gesto con la frase: “facciamo una sera io e una sera Federico”. Dopo di lei anche Victoria De Angelis. La bassista dei Måneskin aveva ceduto il proprio a Manuel Agnelli che lo aveva accettato in ginocchio. Arisa poi, aveva fatto la stessa cosa con Michele Bravi durante la serata dedicata ai duetti.
Episodi che hanno inevitabilmente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e sono stati prontamente commentati da Fiorello già l’anno scorso, con una delle sue solite battute: “ma che è sta storia che i fiori si danno solo alle donne? Basta, è finita! Parità di genere”. Piccoli gesti dal sapore rivoluzionario a cui abbiamo assistito anche durante la seconda puntata della 72esima edizione della kermesse.
La storia che si ripete
Ancora una volta protagonista è stata Francesca Michelin, scelta da Emma Marrone come direttrice d’orchestra. Amadeus, in un gesto che siamo sicuri non volesse significare nulla se non pura galanteria, dopo aver consegnato i fiori ad Emma Marrone li ha consegnati anche alla giovane vicentina che a sua volta li ha passati al primo violino dell’orchestra, un uomo, appunto. Nella stessa serata, i fiori li ha voluti anche Highsnob, del duo Higsnob e Hu.
Fuori dall’Ariston invece, sul celebre “green carpet”, Rkomi ha ceduto il proprio mazzo di fiori ad un’anziana signora che, con metà viso coperto dalla mascherina, per ringraziarlo ha fatto il gesto di mandargli un bacio con la mano.
Tra galanteria e parità di genere
Lo ripetiamo, siamo sicuri che quello di Amadeus sia stato un gesto buono, esclusivamente dettato da pura galanteria, la stessa con cui si è contraddistinto il giovane Rkomi consegnando il proprio mazzo di fiori alla signora fuori dal teatro. D’altro canto è pur vero che stiamo vivendo un particolare periodo storico in cui, finalmente, si stanno iniziando a sgretolare tutti qui muri formati da stereotipi di genere in cui in molti non si riconoscono più.
Viene da chiedersi, allora, se sia davvero così impensabile cercare di trovare un punto d’incontro tra un ambiente saldamente ancorato alle tradizioni e chi, invece, vede in quel mazzo di fiori uno stereotipo di genere che proprio non gli va giù. Magari accettando un mazzo di fiori per quello che è da una parte e, magari, anche offrendolo a chi non si definisce (biologicamente parlando e per tutta una serie di motivi che meritano di essere presi in considerazione) biologicamente donna, dall’altra.
Finale Sanremo 2022, fiori per tutti. Amadeus: “È un gesto d’amore per gli artisti”
In seguito alle polemiche che nei giorni scorsi hanno travolto il Festival di Sanremo per la decisione di consegnare fiori solo alle donne, le “regole” sono state modificate in occasione della finalissima della 72esima edizione della kermesse musicale.
Prima di congedare dal palco dell’Ariston il primo cantante in gara durante l’ultima serata di Sanremo 2022, infatti, Amadeus si è rivolto a Matteo Romano, in gara con il brano Virale, porgendogli un mazzo di fiori e dichiarando: “Stasera abbiamo deciso di dare fiori a tutti, per la finale – e ha precisato –. È un gesto d’amore a tutti e 25 gli artisti che hanno reso questo festival indimenticabile“.