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É terminata la conferenza stampa di martedì 1 febbraio 2022 che precede la prima serata del Festival di Sanremo 2022. Presenti, dalla Sala De Santis del Casinò, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta, il direttore artistico Amadeus, il sindaco della cittadina Alberto Biancheri e Ornella Muti, co-conduttrice della serata che hanno illustrato ospiti e scaletta e fornito alcune anticipazioni sull’evento.
La scaletta della prima serata
Questo l’ordine di esibizione dei cantanti durante la prima serata:
- Achille Lauro e Harlem Gospel Choir – Domenica
- Yuman – Ora e qui
- Noemi – Ti amo e non lo so dire
- Gianni Morandi – Apri tutte le porte
- La rappresentante di Lista – Ciao ciao
- Michele Bravi – Inverno dei fiori
- Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
- Mahmood e Blanco – Brividi
- Ana Mena – Duecentomila ore
- Rkomi – Insuperabile
- Dargen D’Amico – Dove si balla
- Giusy Ferreri – Miele
Gli ospiti della prima serata
Durante il suo intervento, Amadeus ha spiegato che “siamo prontissimi, felici e onorati di avere Ornella Muti, una signora del cinema italiano, nella prima puntata. Oltre ad essere una bellissima donna ha grande intelligenza, fascino e personalità e ciò renderà il Festival ancora più bello. Stasera avremo poi i Maneskin e Matteo Berrettini ma saranno presenti anche Raoul Bova, Nino Frassica e Claudio Gioè.
Ogni sera ci collegheremo inoltre con Orietta Berti e Fabio Rovazzi e sarà sempre presente un ospite musicale che appartiene ai miei Festival e che canterà la canzone con cui ha gareggiato. Stasera avremo Colapesce e Dimartino (Musica leggerissima), domani Ermal Meta (Un milione di cose da dirti), giovedì i Coma_Cose (Fiamme negli occhi), venerdì i Pinguini Tattici Nucleari (Ringo Starr) e sabato Orietta e Fabio che canteranno qualcosa che stanno preparando. Anticipo inoltre che ci sarà un momento molto importante nella serata di giovedì con Roberto Saviano per ricordare il trentesimo anniversario della Strage di Capaci”.
Quanto alle sensazioni pre-puntata, il direttore artistico ha confessato che “c’è una grande emozione, forse più rispetto a quella degli altri anni, perché evidentemente mi emoziona il fatto di tornare alla normalità. Vedere ieri sera la sfilata sul green carpet, la gente e l’entusiasmo mi riportavano a due anni fa”.
Le parole di Ornella Muti
Breve ma piena di emozione l’iniziale a presentazione della co-conduttrice Ornella Muti: “Sono emozionata e spaventata ma felice. Spero di fare bene quello che devo fare, per me sarà un onore“.
A chi le ha chiesto un commento in merito alle polemiche suscitate dal suo post sulla cannabis, ha così risposto: “Io spingo per la cannabis terapeutica, non spingo assolutamente all’aspetto ludico. Io mi curo omeopaticamente, è una mia scelta e grazie al cielo non è vietata. Però ci sono persone molto più giuste per parlare di quello che può fare la canna terapeutica: si hanno testimonianze su bambini epilettici e persone malate. Si tratta una pianta che dà oli, estratti ed è una scelta del paziente se usarla o no. A mia mamma è stata prescritta ma non sono riuscita a dargliela e l’ho dovuta riempire di psicofarmaci perdendola senza poterla salutare perché non mi riconosceva più. Io parlo di cannabis terapeutica e credo che sia così sciocco riferirsi alla canna, credo sia una voglia di distruggere tutto. Ognuno deve fare tutto quello che si sente, ma voglio avere il diritto di potermi curare nella maniera che ritengo più opportuna“.
Al giornalista che le ha chiesto se si sia mai sentita intrappolata nel suo corpo, ha risposto che “io vengo da un’altra generazione rispetto a quella dei giovani. Ho una timidezza e un mio pudore e mi espongo solo quando devo. Il resto per me è un gioco e non è fondamentale: io devo tenere le mie energie per il mio lavoro“.
L’intervento del direttore di Rai Uno
Dopo il ricordo di Tito Stagno, giornalista scomparso poche ore prima a 92 anni, la parola è stata data a Stefano Coletta: “Al di là della responsabilità, è un grande onore per chi fa questo mestiere pensare di dover offrire ad una platea, speriamo il più possibile vasta, cinque serate con ognuna una cifra e che devono giocare sulla differenza e su un caleidoscopio emozionale (non c’è show senza empatia).
Con quello che è stato fatto, penso che esordiremo con una bellissima serata. Mentre venivo qui pensavo che la presenza di Fiorello ammette delle regole televisive differenti dalla tradizione, non solo perché è un fuoriclasse e tira fuori un Amadeus che a me fa molto ridere, ma anche perché tra loro c’è una relazione che si gioca su una parte inconscia ed extra verbale. Tu non sai qual è il file rouge tra i due (i ricordi, la gavetta, le estati passate insieme,), ma c’è questo motto di spirito davvero sublime che non è dato all’occhio ma lo afferri e lo intuisci. Pur in un tempo consapevole di annullamento emozionale, costrizione e restrizione, io vorrei titolare questa serata invocando una risata liberatoria per tutti noi. Abbiamo bisogno di positività e penso che questa coppia possa veicolare sentimenti buoni.
Per me questa è la terza edizione e sento che sarà un Festival per tutti. Apriremo con Ornella Muti proprio per omaggiare questo settore che, forse più della tv, è stato penalizzato dalla pandemia. Secondo me quest’anno il livello musicale arriva alla vita di ognuno di noi: saranno canzoni e testi che per un po’ ci accompagneranno. Non casualmente Amadeus ha scelto una quota di brani musicalmente leggeri e ce ne sono alcune che balleremo. Voglio augurare a tutta la squadra una serata di spensieratezza nonostante la consapevolezza di quello che vivremo. Io credo che sarà più facile perché torna in tv anche la terza parete. Abbiamo giocato tutti la stessa partita e sono stati scompaginati tanti aspetti della nostra vita: questa sera prendiamoci di diritto questa quota di talento da ascoltare e di sorrisi di cui nutrirsi“.
Le parole dell’assessore Faraldi
Questo infine l’intervento dell’assessore di Sanremo Faraldi: “Benvenuti a Sanremo a tutto lo staff della Rai e a chi si occupa di Festival. La città si è vestita nella maniera migliore, con un clima che può solo essere benaugurante per la prima serata. Ieri sera abbiamo vissuto un green carpet davanti al teatro vissuto in quella maniera piacevole e rilassata ma pure controllata. Posso dire ad Amadeus che la città è con lui e vuole che sia un Festival della ripartenza e del ritorno alla normalità“.