Mille giorni di Claudio e Biagio all’Ariston

Torna a Sanremo, Biagio Antonacci che con la sua esibizione ha festeggiato i suoi trent'anni dalla prima volta sul palco dell'Ariston.

Torna a Sanremo, Biagio Antonacci che con la sua esibizione ha festeggiato i suoi trent’anni dalla prima volta sul palco dell’Ariston. Emozionante il duetto con il padrone di casa Claudio Baglioni in una perfetta e sempreverde ‘Mille giorni di me e di te’. Moltissimi altri gli ospiti della serata che animano questa seconda serata del Festival di Sanremo

Mille giorni di Claudio e Biagio all’Ariston

Torna a Sanremo per emozionare, Biagio Antonacci che con ‘Fortuna che ci sei’ , brano estratto dal suo ultimo album, calca il palco di Sanremo con sicurezza e audacia. Commovente la sua dedica alla gentilezza che, ricorda in questi tempi di crisi sociale ed economica non ‘non costa niente’.

Di qui, Biagio Antonacci si è espresso in un piccolo monologo dedicato alla gentilezza e all’amore: ‘Invece che inviare messaggi, la dimostrazione del bene potrebbe anche essere uscire di sera, passeggiare per la strada, citofonare a una persona che ami e dire: ‘Facciamo due passi insieme’, perché fortunatamente esistono ancora i citfoni’

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Ma ciò che stupito e commosso il pubblico è stato il duetto tra Claudio Baglioni e Biagio Antonacci. Una stravolgente ‘Mille giorni di me e di te’ che cantata da due dei più grandi artisti della canzone italiana lascia il segno nella storia della musica italiana e del Festival di Sanremo

Superospiti a Sanremo

Ma Biagio Antonacci non è sttao l’unico superospite della serata. Atteso anche e soprattutto Sting che stupisce cantando in italiano la canzone dell’amico Zucchero , ‘Muoio per te’, e che poi rianima gli animi della platea sanremese con il suo collega e amico Shaggy.

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Ricco di emozioni l’intervento di Roberto Vecchioni che tra una classica ‘Samarcanda’ e una nuova ‘Chiamami ancora amore’ ricorda quanto sia importante il senso della parola e l’importanza delle canzoni che ‘sono piccoli fiori che ci scambiamo ogni giorno’. I ragazzi de Il Volo portano grinta e grandi classici con le loro reinterpretazioni non soltanto di brani di repertorio ma anche dilettandosi in una collaborazione col direttore artistico Claudio Baglioni. Un Claudio Baglioni non riconosciuto da James Taylor che lo confonde prima con Giorgia e che poi si ricorda di lui.

Ma soprattutto, il grande ritorno di Pippo Baudo, che dopo una lunga assenza dall’Ariston torna in memoria delle sue tredici edizioni e in memoria di tutti gli artisti che lui ha ‘scoperto. Un Pippo Baudo ironico e irriverennte, che dopo un lungo, commovente e a tratti ironico discorso dedicato al ‘carissimo Sanremo’, va via con una minaccia che sembra molto più una promessa, ‘Ci vediamo l’anno prossimo!’

Scritto da Angela Ricciardi

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