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Sanremo continua per Ermal Meta e Fabrizio Moro riammessi in gara dopo la sospensione voluta dalla Rai per la scorsa serata.
Si sono avverate quindi le speranze dei due cantautori i quali ieri avevano tranquillizzato i propri fan attraverso due messaggi gemelli sui social. A dimostrazione del fatto che la loro canzone è attualmente una delle più amate di Sanremo, al di là di tutte le polemiche, arriva la notizia che il brano è primo in radio.
E’ durata soltanto un giorno la “sospensione” di due studenti che avevano dato tanti grattacapi al Direttore di quella scuola artistica che è il Festival di Sanremo.
La direzione artistica del Festiva, con l’appoggio di Claudio Baglioni, aveva stabilito che i due artisti non avrebbero potuto esibirsi sul palco dell’Ariston fino a che non sarebbe stato stabilito in via definitiva la loro innocenza rispetto alle accuse di plagio, autoplagio, autocitazione o quel che era. Non c’era infatti molta chiarezza in merito alle accuse rivolte al trio degli autori di Non Mi Avete Fatto Niente: le accuse di plagio semplicemente non sussistevano e la canzone era perfettamente in regola anche dal punto di vista della quantità di testo citato, che non superava un terzo del testo totale.
Dal comunicato dell’Ufficio Legale Rai si apprende quindi che:
A seguito delle valutazioni effettuate, la Rai ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento.
Il requisito di novità prevede che la canzone in questione non sia mai stata eseguita davanti a un pubblico “vicino o lontano” se non a scopi promozionali preventivamente autorizzati dal Festival.
Dal momento che la canzone Silenzio, da cui il ritornello del brano di quest’anno prende le mosse, non è mai stata eseguita pubblicamente né commercializzata, anche questo problema è superato.
Il mondo dei media è regolato da legge particolari: le accuse di plagio ai danni di Meta, Moro e Febo, autori del pezzo presentato quest’anno, si sono rivelate un boomerang positivo. Moltissimi telespettatori, appassionati di musica, fan dei due cantautori e molti semplici curiosi, hanno infatti ascoltato tantissime volte la canzone di quest’anno e quella da cui il ritornello è stato tratto. Il sito Sanremo.radioairplay, che monitora i passaggi in radio della canzoni del festival riporta dei dati inconfutabili: la canzone di Moro e Meta è la più ascoltata del Festival.
Un successo spettacolare per un brano che è stato a un solo passo dalla squalifica definitiva.
Nelle ore che sono seguite alla notizia della sospensione di Meta e Moro i social si sono riempiti di fan e di semplici appassionati di musica che, avendo apprezzato il brano durante la prima serata, avevano deciso di schierarsi a favore dei due artisti. Il consenso popolare quindi, anche se privo di qualsiasi rilevanza a livello legale, potrebbe aver spinto i dirigenti Rai ad essere più morbidi sulla questione del presunto plagio: squalificare il duo dato per vincitore fin dalla prima esibizione sarebbe stato un terribile autogol.