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Con il termine “spignattare”, preso in prestito dall’ambito culinario, si intende oggi l’arte di creare cosmetici in casa.
Tra le produzioni homemade, quella che ha maggior successo è sicuramente il sapone. La ricetta del sapone fatto in casa è semplice, basta prestare attenzione alle dosi degli ingredienti necessari e ci si può poi sbizzarrire nel creare prodotti ad hoc per le esigenze della propria pelle.
La prima testimonianza di sapone è stata trovata in Mesopotamia (attuale Iraq) e risale al 2800 a.C.
Gli Arabi sono il popolo a cui si devono le maggiori conoscenze per la creazione dei moderni prodotti: producevano regolarmente sapone partendo da ingredienti come l’olio d’oliva e l’alloro. Furono i primi, inoltre, a utilizzare la soda, contenuta nelle ceneri di particolari piante. La città da cui tutto partì fu Aleppo in Siria, da cui appunto prende il nome il sapone di Aleppo.
A seguito dell’espansione araba in Europa, la pratica della produzione di sapone si diffuse soprattutto in Spagna, in Italia e in Francia, dove nacque il famoso sapone di marsiglia, che deriva direttamente da quello di Aleppo.
Verso la fine del 1700 il chimico Nicolas Leblanc scoprì il procedimento per produrre la soda dal cloruro di sodio (il comune sale). Tale meccanismo si rivelò però molto inquinante per l’ambiente. Nel 1861, il belga Ernest Solvay diede l’impulso alla produzione industriale della soda, inventando un processo per la crearla in grandi quantità. Oggi il sapone viene realizzato partendo da oli grassi e idrossido di sodio.
Pochi ingredienti e passaggi per ottenere 8 porzioni di ottimo sapone.
Per realizzare il sapone in casa l’ideale sarebbe poterlo fare all’aperto, se ciò non è possibile è bene posizionarsi in una stanza con molte finestre, in cui passi molta aria. I vapori che escono dalla soda caustica possono essere molto pericolosi per la salute, sia se inalati, sia se entrano negli occhi.
Per far durare a lungo le porzioni di sapone è bene riporle in un luogo chiuso e non umido, l’ideale sarebbe posizionarlo all’interna di una scatola di cartone.
Le saponette realizzate, oltre che a un uso personale, possono essere confezionate e regalate. In commercio si trovano stampi di varie forme e in base al destinatario si può personalizzare il regalo come meglio si crede.