Il Grande Fratello televisivo si smaterializza.
Ma non scompare.
Caterina Di Iorgi, redattrice di Blogosfere, mi segnala gentilmente che The Big Brother va in onda anche su Web e ha come protagonisti gli alter ego virtuali di Taricone e della sua straripante company.
Il Grande Fratello elettronico abita per la precisione nel mondo immateriale di Second Life, il popolarissimo ambiente su Web che permette agli utenti di vivere una sorta di "seconda vita" in rete sdoppiando la propria personalità in un avatar.
E' l'ultima declinazione del prototipo dei reality.
Vi partecipano 15 concorrenti, scelti tra gli utenti di Second Life, che si sfidano in una gara ricalcata sulla falsariga della competizione televisiva: trascorrono almeno otto ore ogni giorno per un mese all'interno di una "casa virtuale di vetro", e sono eliminati a turno dal pubblico, formato dagli altri "cittadini" di Second Life.
La stessa giuria popolare decreta il vincitore finale, a cui spetta in premio un'isola virtuale del valore di 1.650 dollari.
Il trapianto online del celebre format adottato dalle televisioni di mezzo mondo è curato dalla stessa Endemol, che ne detiene il brevetto.
Il suo fondatore, Jhon De Mol, lo ha ideato insieme alla sorella Linda ispirandosi al progetto scientifico Biosphere 2, test americano per ricreare le condizioni di sopravvivenza di un gruppo umano all'interno di un ecosistema chiuso ed autosufficiente dell'Arizona
In Italia, Grande Fratello approda nell'ormai lontano 2000, con l'edizione "archetipo" animata da Taricone, Marina La Rosa ed ottusangolo.
Oggi, la versione Seconf Life è l'ultima trascrizione di un "prodotto lungo", come gli specialisti chiamano un concept declinato su media differenti senza modificarne i connotati originari.
Ed è anche l'ennesima prova che il Format, non solo quello del Grande Fratello, è la chiave di volta, l'invenzione che ottimizza la produttività della tv industriale, grazie alla sua replicabilità a 360 gradi: nello spazio reale, dall'America all'Europa, dall'Asia all'Africa, ed in quello virtuale, dalla Tv al Web, dall'Editoria ai Videogiochi alla Radio.
Un Format, insomma, non è altro che l'attuazione dell'ambizioso ideale che tutti vorremmo acciuffare ogni tanto nella vita: ottenere il massimo risultato col minimo sforzo.
Spremendo un limone all'inverosimile, forse ben oltre le sue "vegetali" possibilità di produrre ancora succo.
Ma è anche la dimostrazione che la creatività si basa sulla ricombinazione continua degli stessi elementi, con risultato spesso sorprendenti, come giurano ,sulla fiducia, i fans del neonato BigBrotherSecondLife.
Chi vivrà -una seconda vita- vedrà!
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