A volte ci si sente oppressi da un peso indicibile, che rende impossibile vivere serenamente, e angoscia l’anima giorno e notte: è il senso di colpa.
In modo generico, si potrebbe definire il senso di colpa come un riconoscimento di una mancanza commessa nei confronti di qualcuno o qualcosa, ma la casistica all’interno della quale si può inscrivere il senso di colpa può essere molto vasta. Ci si può sentire in colpa per aver trasgredito alle regole di una dieta, per aver disobbedito ad un ordine, per aver ferito qualcuno anche involontariamente.
Per superarlo quindi ci si deve per prima cosa interrogare sull’effettiva gravità di quanto commesso, perchè chi soffre di sensi di colpa in genere nutre delle aspettative molto alte nei suoi confronti. Riconoscersi come umani, e soggetti agli sbagli, è un primo passo.
Parlare può essere di aiuto, ma con le persone giuste; inoltre serve anche fare nuovi progetti, guardare avanti, imparando dagli errori passati. E se una colpa c’è stata davvero, serve sempre chiedere scusa: anche se non si ottiene il perdono, servirà a noi stessi.