Argomenti trattati
Sono trascorsi quasi vent’anni dalla prima messa in onda del Grande Fratello, ma i protagonisti della primissima edizione sono rimasti nel cuore dei telespettatori.
Tra loro, senza alcuna ombra di dubbio, c’è Sergio Volpini, conosciuto da tutti con il soprannome di “Ottusangolo”. Che fine ha fatto il gieffino più amato della Gialappa’s Band?
I fan del Grande Fratello lo ricorderanno di certo con il soprannome di “Ottusangolo”, affibbiatogli dalla Gialappa’s Band, ma il suo nome di battesimo è Sergio Volpini. Sono trascorsi quasi vent’anni dal suo ingresso nella casa più spiata d’Italia, eppure lui è rimasto uno dei concorrenti più amati di sempre.
Sergio, originiario di Ancona, partecipò alla primissima edizione del GF, quella condotta da una giovanissima e ancora un po’ impacciata Daria Bignardi. Tanti colleghi hanno continuato la carriera nel mondo dello spettacolo, mentre Sergio è tornato alla sua vita di sempre. All’epoca aveva soltanto 25 anni e quel successo improvviso lo sconvolse. In una recente intervista, Volpini ha raccontato: “Subito dopo l’eliminazione arrivo in studio e Daria Bignardi mi fa vedere un filmato, c’ero io commentato dalla Gialappa’s Band.
Rimango a bocca aperta e dico: ‘Wow, sono protagonista del programma che più mi piace’. Passano pochi istanti e capisco di essere diventato per tutta Italia l’Ottusangolo. Non ero più Sergio Volpini. Ero diventato l’Ottusangolo o Sergio del Grande Fratello”. L’ex concorrente del reality più spiato d’Italia ha ammesso che quel nomignolo che inizialmente lo ha fatto sentire importante, è poi diventato per lui una pesante zavorra, tanto che è fuggito a vivere all’estero.
Volpini si è così trasferito a vivere all’estero, dove è rimasto per ben dieci anni. Qui ha provato a scrollarsi di dosso il nomignolo di “Ottusangolo”, ma quando è tornato in patria si è reso conto che non è poi così semplice essere ‘dimenticato’. Ha dichiarato: “Nel 2010 me ne sono andato a lavorare all’estero, era l’unica chance per tornare a essere uno sconosciuto. Ma dopo dieci anni sono rientrato in Italia e vedo che è rimasto tutto uguale.
Sono destinato a morire Ottusangolo, non c’è niente da fare”. Sergio ha ammesso che essere riconosciuto solo per l’esperienza al Grande Fratello lo ha ferito, soprattutto perché in molti lo deridevano per quello che potremmo definire un modo di essere. Non so se ricordate, ma la Gialappa’s Band gli diede quel soprannome proprio per i ragionamenti un tantino contorti che il simpatico anconetano faceva all’interno della casa più spiata d’Italia.
Volpini ha rivelato: “Ho dovuto accettare il fatto di dare al pubblico solo l’Ottusangolo, perché per il resto non c’era interesse. L‘ho anche studiata all’Università questa cosa: si chiama gelotofobia”. Sergio ha così ammesso di avere un disagio, riconosciuto dalla psicologia e dalla psichiatria come geletofbia. Quest’ultima è così definita: “Paura di essere deriso. Si tratta di un tipo particolare di fobia sociale. Essere deriso è sgradevole per la maggior parte degli uomini.
Tuttavia c’è un sottogruppo di individui che temono in modo particolare tale derisione. Senza alcuna ragione, essi valutano ogni tipo di risata in modo negativo: una risata in un ristorante o un ridacchiare nei mezzi di trasporto pubblico. Alcuni si sentono a disagio persino quando dei comuni gabbiani garriscono. Questi individui stanno male perché attribuiscono ogni risata a se stessi”. Insomma, Sergio è l’esempio concreto che la popolarità non sempre ‘paga’ e che tante volte non è nemmeno appagante.