Il sesso in gravidanza è un aspetto fondamentale di questo delicato periodo della vita di una donna.
Vediamo come affrontarlo.
Gli ormoni
Nei primi mesi di gravidanza, l’azione degli ormoni può rendere difficile mantenere una vita sessuale appagante. L’aumento del progesterone, infatti, fa crollare la libido femminile.
Dopo i 3 mesi però, la situazione si stabilizza e il sesso in gravidanza è una vera fonte di benessere per la donna e la coppia. In particolare nell’ultimo trimestre il desiderio cresce, ma in questo periodo i rapporti sessuali possono provocare delle contrazioni.
Queste spesso spaventano, ma non c’è ragione di temere per il feto, il quale è protetto dal liquido amniotico.
I timori e i pregiudizi
In effetti, non sono solo gli ormoni a rappresentare un ostacolo per una sessualità libera e piena durante la gravidanza. Spesso, la ragione principale che la complica, è il timore che possa essere dannoso per la gravidanza, per il bambino nella pancia. Queste convinzioni si basano spesso su pregiudizi e una cattiva informazione.
Infatti, in mancanza di patologie e problemi particolari, si rivelano del tutto sbagliate.
Fondamentale per una donna in gravidanza è esprimere tutti i propri dubbi a un ginecologo che possa orientarla, darle consigli e, spesso, anche confortarla mettendo a tacere delle paranoie sbagliate. Il primo passo, dunque, è parlare con un medico.
Il rapporto con il proprio corpo
Infine, la causa di inibizione per le donne in gravidanza è spesso il cambiamento del loro aspetto fisico.
Gestire questi mutamenti è sicuramente difficile, ma è fondamentale imparare a conoscere il proprio corpo, quanto questo sia in realtà splendente e desiderabile per la persona che la ama e tutte le nuove opportunità che concede nell’intimità. Infatti l’ostacolo del pancione può invece rappresentare l’occasione per scoprire nuove posizioni e dunque non smettere mai di conoscersi e migliorare la propria intimità!