Sesso virtuale ai tempi del Coronavirus: boom del sexting

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Il Coronavirus costringe a stare in casa e, così come gli aperitivi, anche gli incontri sessuali iniziano a far sentire la loro mancanza.

I medici sono stati chiari: niente sesso occasionale. Quanti non hanno un compagno con cui condividere la quarantena, cosa fanno per abbandonarsi alla passione carnale? Semplice: è boom del sexting.

Sesso virtuale ai tempi del Coronavirus

L’emergenza Coronavirus ha costretto milioni di persone a stravolgere la propria vita.

Molti lavorano in smart working e la trasgressione più grande è quella di fare cena con del buon cibo spazzatura. Al termine della quarantena – perché questa reclusione forzata prima o poi finirà – la maggior parte delle persone dovrà fare i conti con due specialisti: un dietologo e uno psichiatra. Il primo ci rimetterà in forma, mentre il secondo proverà ad aggiustare i danni che il Covid19 ha provocato alla nostra mente.

Uno di questi è senza ombra di dubbio la mancanza del caro e vecchio sesso. Quanti hanno la fortuna di avere un compagno con cui condividere la quarantena sono fortunati perché possono abbandonarsi alla passione con una sola avvertenza: niente baci. Quanti, invece, hanno basato i loro rapporti interpersonali su applicazioni come Tinder devono fare i conti con un’astinenza che si fa ogni giorno più difficile. I medici sono stati chiari: niente sesso occasionale.

Allo stesso tempo, però, hanno consigliato a quanti hanno un compagno fisso di fare l’amore perché ci si sente più sereni e si rafforza il sistema immunitario. Bene, a questo punto la domanda sorge spontanea: quanti sono single e vivono in un triste monolocale cosa possono fare per vivere un momento di trasgressione sessuale?

La ‘svolta’ delle app d’incontri

All’inizio dell’emergenza Coronavirus, le applicazioni d’incontri hanno registrato un notevole incremento di traffico.

La situazione, però, è leggermente cambiata quando il Governo ha imposto alla popolazione di non uscire di casa. Secondo uno studio sugli ultimi 30 giorni di attività in rete, condotto dalla societa di Web marketing AvantGrade, la maggior parte degli italiani ha cercato su Google parole chiave come: “app per incontri”, “app dating”, “dating online”, “Meetic accedi” e “Tinder funziona” o “Tinder come funziona”. Le varie app, vista l’impennata degli accessi e l’evolversi dei contagi da Covid19, hanno pensato di correre ai ripari.

Come? Hanno cercato di spingere gli utenti ad evitare gli incontri reali ricordando loro le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ovviamente, dopo l’impennata iniziale, anche le app di incontri hanno vissuto un periodo di ‘perdita’. Adesso, però, c’è un altro boom che sembra aver accontentato i ‘sesso-dipendenti’: il sexting.

Boom sexting

Il sexting, neologismo formato da “sex” e “texting”, sembra al momento la soluzione ideale per quanti non riescono a rinunciare al sesso.

Il contatto con l’altro, infatti, resta virtuale e non ci sono rischi di trasmissione del Coronavirus. Ricordate Eliana Michelazzo che per 10 anni ha fatto sesso virtuale con il marito fantasma Simone Coppi? Bene, dovete fare la stessa cosa. Un consiglio è d’obbligo: non fate come la Michelazzo e non sentitevi sposate, ne va della vostra sanità mentale. Nella tranquillità del vostro monolocale potete tranquillamente abbandonarvi alle gioie del sesso, senza alcun tipo di rischio.

Non dovete accogliere nessuno in casa e non dovete prepararvi per essere un minimo piacenti: cosa desiderare di più? Se l’idea non dovesse stuzzicarvi più di tanto, ricordatevi che in questo periodo di quarantena i sex toys stanno andando a ruba.