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Nonostante ora sia tornato a gareggiare in MotoE, tutti ricordano Sete Gibernau per il periodo d’oro nella MotoGP.
Ripercorriamo le tappe della sua carriera.
Manuel “Sete” Gibernau Bultó (Barcellona, 15 dicembre 1972) è un pilota motociclistico spagnolo. Si riconosce il suo talento già da piccolo quando vince il campionato spagnolo juniores per la classe 125 nel 1991. L’anno successivo compete già con la classe 250 prima con Yamaha e poi con Honda.
Nel 1996 inizia le competizioni mondiali a tempo e in questa competizione arriva 22° nella classifica finale arrivando ottavo al GP del Brasile.
L’anno successivo passa alla classe 500 con Yamaha arrivando 13° alla fine della stagione per essere poi promosso al team Repsol Honda che gli permette di ottenere un modello qualitativamente superiore. Le competizioni proseguono finché nel 1999 è costretto a saltare il GP di Gran Bretagna per via di un infortunio.
Quando torna in gara è carico e con la sua Honda NSR 500 ottiene la prima posizione in Sudafrica per poi posizionarsi a fine stagione 15° con 72 punti. Viene poi ingaggiato dalla Suzuki per prendere parte della squadra e qui vince il suo primo Gran Premio arrivando poi 9° in tutta la stagione.
Nel 2002 partecipa per la prima volta nella MotoGP e qui ottiene un discreto risultato posizionandosi con 51 punti al 16° posto. Negli anni successivi i risultati migliorano e per due volte di fila ottiene il secondo posto in finale grazie alle vittorie in Spagna, Francia, Repubblica Ceca e Qatar e ben cinque pole position nelle gare in Francia, Italia, Catalogna, Repubblica Ceca e Australia.
Passa poi alla Ducati Desmosedici nel team Marlboro in cui ottiene dei primi buoni risultati. Nel Gran Premio di Catalogna però si infortuna in un incidente con altri piloti seguito da un secondo incidente al GP di Portogallo che gli compromette totalmente la classifica finale.
Dopo le ultime competizioni nel 2006 annuncia l’addio alle corse.
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