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Sfera Ebbasta è tornato a scrivere sui social dopo una settimana di assoluto silenzio dopo i tragici fatti di Ancona.
Il lunghissimo post è arrivato a sorpresa e parla delle difficoltà e del dolore di un artista che si è trovato a fare i conti con una responsabilità che molti hanno caricato sulle sue spalle.
La musica Trap e le sue tematiche sempre al limite del legale e del buon senso sono state messe ancora una volta sotto accusa dopo le morti di 6 persone accorse per l’evento che avrebbe dovuto vedere Sfera Ebbasta come unico protagonista di una serata di festa.
Proprio a causa di queste accuse, che lo hanno preso di mira sia come artista sia come persona, Sfera ha confessato di essere rimasto stravolto ma di non voler spendere nemmeno una parola per commentare quello che è stato detto e scritto contro di lui al fine di non alimentare ulteriormente la polemica.
Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace.
In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole.
A quanto pare il trapper ha voluto vivere il dolore e la difficoltà emotiva legate alle morti di Ancona in una sfera completamente privata, basandosi esclusivamente sul supporto della propria famiglia e naturalmente dei propri collaboratori più stretti.
Naturalmente i fan hanno costituito un vero e proprio muro a protezione e a sostegno di Sfera, difendendo in ogni occasione l’operato del cantante, che non può in alcun modo essere ritenuto responsabile di un gesto criminale e della cattiva gestione della sicurezza in un luogo sovraffollato.
Anche per loro il trapper ha dimostrato di avere parole di enorme gratitudine.
Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato.
Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone.
Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni.
Se il 2018 si conclude con l’amaro in bocca, Sfera ha affermato di essere pronto ad affrontare l’anno venturo nella maniera più positiva possibile, lasciandosi alle spalle la pressione e gli strascichi distruttivi delle vicende di Ancona.
Le ultime parole del rapper lasciano intravvedere mesi futuri trascorsi su e giù dai palchi di mezza Italia, con l’intenzione di continuare a costruire la propria carriera musicale e la propria credibilità.
Le forze dell’ordine avevano trattenuto un diciassettenne italiano con l’accusa di aver provocato il panico nella discoteca di Corinaldo, causando indirettamente la morte di sei persone rimaste schiacciate dalla folla in preda al panico.
Il ragazzo, nel cui appartamento erano stati ritrovati 200 grammi di droga, è stato prosciolto da ogni accusa: la droga infatti non apparteneva a lui ma a due ragazzi maggiorenni che si sarebbero assunti la responsabilità del reato, inoltre i giudici non hanno ritenuto che le prove a suo carico per il procurato panico fossero abbastanza stringenti da giustificare la custodia cautelare.