Come denunciare silenziosamente la violenza domestica ai tempi del Coronavirus: le associazioni Women’s Funding Network’ e Canadian Women’s Foundation hanno creato il Signal for Help. Un gesto che è importante conoscere e diffondere per salvare tante vite.
Signal for help, violenza domestica
Con il lockdown durante la pandemia da Coronavirus sono aumentati drasticamente gli episodi di femminicidio e violenze domestiche. Donne, bambini e di frequente anche uomini si sono ritrovati chiusi in casa con i propri aguzzini, isolati dal mondo esterno. È dimostrato che nel periodo che nel periodo del lockdown di marzo 2020 si è avuto un aumento del 119% delle chiamate al numero verde 1522 per la violenza domestica e lo stalking. Spesso però le vittime di violenza non possono fare chiamate, con le quali dovrebbero esplicitare i motivi a voce rischiando di farsi sentire dall’aguzzino. Per questo l’associazione Women’s Funding Network’ (WFN) insieme alla Canadian Women’s Foundation ha dato vita al cosiddetto Signal for Help.
La campagna Signal for Help, che si sta diffondendo sempre di più in rete grazie ai social network e a video esplicativi, ha ideato un segnale gestuale che può salvare molte vite. È un modo silenzioso di chiedere aiuto: lo si può fare, ad esempio, in videochiamata senza suscitare sospetti nell’aguzzino. Il Signal for Help consiste in due fasi gestuali. La prima fase consiste nel mostrare il palmo della mano con quattro dita alzate mente il pollice è poggiato sul palmo. Nella seconda fase bisogna abbassare le quattro dita, in modo da ‘intrappolare’ il pollice.
Il Signal for help è diventato un simbolo internazionale per denunciare in modo discreto la violenza domestica. È importante continuare a promuoverlo e a farlo conoscere: può essere importante non solo per chi subisce violenze ma anche per coloro che, riconoscendo il segnale, possono aiutare e denunciare.
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