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Il celebre cantautore Franco Califano, conosciuto anche come “Il Califfo”
è scomparso il 30 marzo 2013, esattamente 10 anni fa, a causa di un arresto cardiaco.
Nel giorno dell’anniversario della sua morte, conosciamo meglio la sua prima ed unica figlia Silvia Califano. Dalla vita privata alla carriera, fino ad arrivare al difficile rapporto con il padre. Ecco tutti i dettagli.
Classe 1959, Silvia Califano è nata a Milano dalla relazione tra il cantautore e Rita di Tommaso. Dopo aver conseguito il diploma presso il liceo artistico, ha deciso di dedicarsi ad una delle sue più grandi passioni, la danza.
Ha infatti intrapreso un percorso di studi alla scuola del Balletto di Roma e successivamente in altre grandi città come Venezia, Londra e Parigi. Nel corso della sua carriera ha anche lavorato come costumista. La danza, però, resta il suo mestiere tutt’ora. Dopo essersi affermata come ballerina di danza classica, la figlia del celebre cantautore ha fondato una scuola a Triste, chiamata “Artefatto“, dove attualmente insegna questa disciplina. Lontana dal mondo dello spettacolo e da sempre riservata, non si hanno molte informazioni sulla sua vita privata.
Al momento si sa solo che ha una figlia di 25 anni di nome Francesca.
Nella sua vita Franco Califano ha sempre raccontato di aver avuto tantissime donne, ma tra le storie d’amore più importanti ricordiamo senza dubbio quella con Rita Di Tommaso. Una relazione breve ma intensa. I due sono convolati a nozze quando lei aveva appena 19 anni. Poco dopo poi decisero di trasferirsi insieme a Milano.
Dalla loro unione è nata proprio Silvia. Ma quando la piccola aveva solo 5 mesi, Franco Califano abbandonò la famiglia e tornò a Roma.
Silvia Califano ha imparato a conoscere il padre tramite i racconti della madre, i fotoromanzi di cui era protagonista e le memorabili canzoni. Il primo incontro con il padre ci fu quando lei aveva undici anni, in occasione della firma per il divorzio tra i suoi genitori.
Lo rividi quando avevo 11 anni, a casa sua. Mio padre ha 21 anni più di me, all’epoca era ancora un ragazzo. Me lo ricordo bene, con i pantaloni in pelle. Ero molto imbarazzata. Mi mise una mano sulla spalla, e io mi scostai.
Ha dichiarato in un’intervista. Da quel giorno non si sono visti per molti anni, fino a quando lei non decise di chiamarlo per incontrarlo. Al funerale del cantautore, la figlia ha dichiarato che, nonostante tutto, erano legati da un profondo affetto reciproco.
Lui andò via quando avevo cinque mesi. Col tempo sono riuscita a capire la sua fuga: stava entrando nel mondo dello spettacolo, forse una figlia non sapeva come gestirla.
Una mattina, avevo ormai vent’anni, mi sono svegliata e ho pensato: devo conoscerlo. Ci siamo voluti bene, ma ci siamo persi un pezzo di vita insieme. Sono una figlia, ma anche una madre e credo che lui non fosse tagliato per fare il genitore.
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