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È venuta a mancare all’età di 59 anni Silvia Tortora, figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora e famosa per aver percorso le orme del padre divenendo giornalista a sua volta.
Non sono ancora state rese note le cause della prematura scomparsa avvenuta la notte tra il 9 e il 10 gennaio 2022 in una clinica romana. Ecco chi era la giornalista e qual è stato il suo importante contributo nella divulgazione della storia contemporanea italiana.
Nata a Roma il 14 novembre del 1962, sotto il segno dello Scorpione, Silvia Tortora è il frutto del secondo matrimonio tra il celebre giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora e Miranda Fantacci.
Oltre ovviamente al cognome, dal padre Silvia Tortora eredita anche la profonda passione per il giornalismo. Il suo esordio nel campo avviene infatti nel 1985 anno in cui ha collaborato con Giovanni Minoli a “Mixer”, rotocalco di attualità trasmesso da Rai 2 dal 1980 al ’98 e sempre accanto allo stesso, nel 2004 ha lavorato al programma di stampo storico, “La storia siamo noi”. Dal 1988 al 1997 Silvia Tortora scrive anche per la carta stampata, lavorando al settimanale “Epoca”, edito da Mondadori.
Nel periodo de “La storia siamo noi” Silvia Tortora mostra tutta la sua curiosità e il suo profondo interesse per la storia contemporanea italiana, due caratteristiche sicuramente fondamentali per fare bene il mestiere del giornalista.
Per il programma infatti cura molte puntate che vedono al centro i nomi che in un modo o nell’altro, nel bene e nel male, hanno segnato l’Italia. Ricordiamo per esempio la puntata su Mia Martini, quella su Renato Vallanzasca, l’inchiesta sulle baby squillo e ovviamente anche la puntata sul padre Enzo Tortora e quella su Corrado.
A partire da giugno 2009, Silvia Tortora ha condotto insieme ad Annalisa Bruchi, “Big” in onda su Rai 3.
Otto puntate in cui ha intervistato otto grandi personaggi che si sono distinti in diversi campi tra cui Giulio Andreotti, Renzo Arbore, Umberto Veronesi, Andrea Camilleri e l’ex collega Giovanni Minoli.
La passione per il giornalismo si lega inevitabilmente a quella per la scrittura, capacità che sfrutta a suo modo, per rendere giustizia al padre defunto.
Nel 2002 infatti, Silvia Tortora cura la stesura di “Cara Silvia”, libro scritto in occasione del 20 anni dall’arresto del padre, accusato di essere un camorrista e a seguito della sua assoluzione, diventato suo malgrado simbolo dell’ingiustizia all’italiana.
Il volume raccoglie tutte le lettere che Tortora scrisse alla figlia Silvia dal carcere.
Della vita privata di Silvia Tortora non si sa molto. È noto però il suo matrimonio con l’attore francese Philippe Leroy, conosciuto ai più anche per la sua interpretazione di Yanez de Gomera per la trasposizione cinematografica di “Sandokan” nel 1976.
La coppia ha anche avuto due figli: Philippe e Michelle.