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Silvio Berlusconi è morto questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano. L’ex Presidente del Consiglio ci ha lasciato dopo una terribile leucemia all’età di 86 anni. Dal 1993 ad oggi ha rappresentato un pilastro fondamentale nella storia italiana. La sua lunga e clamorosa carriera ha spaziato tra edilizia, editoria, televisione, calcio e politica. La triste notizia della sua scomparsa ha generato numerose indiscrezioni su a chi andrà la sua immensa eredità. Dunque, in questo articolo scopriamo a quanto ammontava il suo patrimonio netto in euro, ripercorrendo insieme le tappe più importanti della sua vita.
Silvio Berlusconi: a quanto ammontava il patrimonio netto in euro
Secondo la classifica Forbes, con un patrimonio netto di ben 6,3 miliardi di euro, Silvio Berlusconi nel 2023 era al terzo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Ma da dove proviene tutta questa ricchezza? La società più redditizia per il Cavaliere è stata senza dubbio Fininvest, fondata nel 1978 e considerata una delle più potenti holding italiane ed europee. Soltanto due anni dopo poi viene creato il gruppo Mediolanum. Dal 1986 al 2017 diventa presidente del Milan e nel 1991 diventa presidente di Mondadori. Inoltre, Fininvest controlla anche Teatro Manzoni, la società di calcio Monza, numerose società immobiliari e di servizi, e per concludere Mediaset. Ed è stata proprio quest’ultima una delle maggiori fonti di guadagno per Silvio Berlusconi. Per non parlare poi dell’immenso patrimonio immobiliare in cui spiccano le numerose ville: Villa Belvedere, Villa San Martino, Villa Grande, Villa Campari sul lago Maggiore. Casa anche a Portofino, Porto Rotondo, Cernobbio, due alle Bermuda e sette ad Antigua. Senza dimenticarci delle innumerevoli auto e barche di lusso.
Il patrimonio netto in euro di Silvio Berlusconi: a chi spetta l’eredità?
Un patrimonio che ora, dopo la sua morte, andrà diviso tra i cinque figli: Marina e Pier Silvio, nati dal matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dall’unione con Veronica Lario. Parte dell’eredità andrà probabilmente anche ai suoi diciassette nipoti e bisnipoti. Stando alle ultime indiscrezioni, il controllo di Fininvest potrebbe andare a Marina e il controllo di Mediaset a Pier Silvio. Inoltre, sembrerebbe che Silvio Berlusconi abbia deciso di dividere in parti uguali la sua quota del 61.2% della società Fininvest. In questo modo i tre figli minori si troverebbero con un complessivo 58% dell’azienda, mentre ai figli maggiori andrebbe il 19,9% ciascuno. Un nome che non potrà mancare nel testamento sarò sicuramente quello di Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi dal 2020, nonché politica italiana deputata alla Camera per Forza Italia. Ora che l’ex Presidente del Consiglio non c’è più, la donna oltre che a parte dell’eredità potrebbe avere un ruolo fondamentale nella guida e nella gestione del partito. Non solo. Marta Fascina potrebbe avere anche il 30,6% del capitale di Fininvest, diventando così la maggiore azionista della società.