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Simona Ventura ha passato alcune delle ore più difficili della sua vita dopo l’aggressione al figlio Niccolò che si è consumata intorno alle 5 del mattino della scorsa Domenica. Oggi la showgirl e presentatrice tira un sospiro di sollievo e condivide sui social la stima il coraggio di suo figlio.
Il messaggio di Simona per Niccolò Bettarini
Simona Ventura ha passato l’intera giornata di Domenica all’ospedale Niguarda, dove suo figlio Niccolò è stato ricoverato in codice giallo (trasformatosi poi in codice rosso poco dopo l’arrivo nella struttura ospedaliera.
La conduttrice è stata molto provata dalla vicenda, e dopo essersi accertata che le condizioni di suo figlio fossero buone e che l’aggressione non avrebbe avuto alcuna conseguenza per la sua salute futura, ha voluto lasciare un messaggio su Twitter per rassicurare i propri fan.
Dopo questa lunga, lunghissima giornata, posso dire che è andata bene. Stai migliorando, grazie a Dio … Sei stato coraggioso e ti voglio bene e anche di più Niccolò. Mamma.
A parte l’abitudine comune a molti cinquantenni di firmare i propri messaggi sui social, come se non fosse abbastanza chiara l’identità del proprietario dell’account, la Ventura ha dimostrato anche molto orgoglio per il comportamento di suo figlio durante e dopo l’aggressione.
L’aggressione a Niccolò Bettarini
Secondo la ricostruzione dei testimoni e di molti amici di Niccolò, che erano con lui fino a poco prima che si consumasse l’aggressione, il figlio di Simona Ventura è stato preso di mira da quattro ragazzi poco più che ventenni che si sono accaniti contro di lui con una furia inaspettata colpendolo una decina di volte con un’arma tagliente (probabilmente un coltello, ma alcune fonti sostengono che si trattasse di un punteruolo), che non è poi stata ritrovata.
Dalle telecamere di sorveglianza della discoteca, a cui il proprietario del locale ha dato libero accesso agli inquirenti, emerge che Bettarini si stava dirigendo a un chiosco di cibo e bibite posto all’esterno del locale e che nel farlo sia passato accanto al gruppo che poi lo ha aggredito.
Le telecamere non sono state in grado di riprendere i momenti che hanno appena preceduto l’aggressione, ma i testimoni riferiscono che sia scoppiata una rissa e che Niccolò Bettarini abbia deciso di intervenire per difendere un amico. Proprio a causa di questa sua scelta sua madre si è detta molto fiera del suo coraggio.
Gli accusati negano ogni coinvolgimento
Le quattro persone colpevoli della rissa e dell’aggressione ai danni di Bettarini sono state poi identificate e fermate nella stessa giornata di domenica. Si è scoperto così che si tratta di 4 ragazzi più o meno ventenni, due dei quali albanesi. Quasi tutti risultano pregiudicati per reati più o meno gravi, mentre uno degli italiani risulta collegato agli ambienti della tifoseria interista. Gli accusati hanno comunque negato il loro coinvolgimento nei fatti di Domenica mattina, starà quindi alle forze dell’ordine e alle autorità competenti appurare come siano andati davvero i fatti.