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“I matti sono punti di domanda senza frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base” canta Simone Cristicchi, vincitore del Festival di Sanremo del 2007 con il brano “Ti regalerò una rosa” dedicato alla vita nei manicomi, una realtà a cui è molto legato.
Chi è Simone Cristicchi
Simone Cristicchi, nato a Roma il 5 febbraio 1977, è un cantautore italiano. Fin da giovane si avvicina al mondo dei fumetti dimostrando il suo talento da artista. Durante gli anni del Liceo Classico Francesco Vivona riceve anche una proposta come disegnatore per il “Tiramolla”, ma rifiuta per proseguire gli studi. Non abbandona però la sua passione imparando anche a realizzare disegni con la china.
Una volta diplomato si iscrive al corso di laurea in Storia dell’Arte presso l’Università di Roma Tre per abbandondare poi il percorso. Nel frattempo presta servizio come obiettore di coscienza presso un centro specializzato in malattie mentali diventando poi volontario anche in manicomi. Ha modo poi in questi anni di coltivare un’altra passione: la musica. Si fa conoscere esibendosi in alcuni locali storici di Roma come “Il Locale” e “The Place” frequentati anche da colleghi tra cui Max Gazzè e Niccolò Fabi.
Il successo musicale di Simone Cristicchi
Cristicchi ottiene il suo primo riconoscimento nel 1998 quando vince il Concorso Nazionale Cantatuori ottenendo il Premio SIAE con il brano “L’uomo dei bottoni”. Pochi anni dopo inizia ad aprire i concerti di artisti noti firmando anche un contratto con la Carosello Records che gli permette di pubblicare il suo primo singolo: “Elettroshock”. Incide poi il suo secondo singolo, “Maria che cammina sull’autostrada”, e partecipa al programma condotto da Pippo Baudo “Destinazione Sanremo”.
Il primo tentativo non si rivela un successo, così a fine 2003 tenta nuovamente l’ingresso al Festival con “Studentessa universitaria”, venendo bocciato per la seconda volta. Il successo arriva però nel 2005 quando pubblica il brano “Vorrei cantare come Biagio”, denunciando la difficoltà di arrivare al successo senza tradire la propria identità. In questo anno pubblica anche “Fabbricante di canzoni”, il suo primo album in studio.
Una volta raggiunto il successo necessario riesce ad ottenere l’accesso per il 56º Festival di Sanremo dove partecipa con il brano “Che bella gente”. Ottiene il secondo posto nella categoria Giovani facendosi conoscere sempre più al grande pubblico. Sarà però l’edizione successiva a dargli la soddisfazione più grande. Nel 2007 infatti vince il concorso con il brano “Ti regalerò una rosa”, riconosciuto anche con il Premio della Critica Mia Martini e il Premio della Sala Stampa Radio-Tv Lucio Dalla.
Dopo la vittoria all’Ariston l’artista si riavvicina alla realtà degli ospedali psichiatrici con il corto “Lettere dal manicomio”, con la pubblicazione del libro “Centro di igienementale – Un cantastorie tra i matti” e l’incisione del disco “Dall’altra parte del cancello”. Cristicchi si impegna anche con il tour “Canti di miniera, d’amore, vino e anarchia” realizzato con il coro dei Minatori di Santa Fiora con cui diffonde monologhi e canti popolari sulla vita in miniera.
Torna al Festival di Sanremo nel 2010 presentandosi con il brano “Meno male” posizionandosi sul podio. Con questo brano anticipa l’uscita del disco di successo “Grand Hotel Cristicchi”. Nello stesso anno debutta a teatro con lo spettacolo “Li Romani In Russia” di Alessandro Benvenuti. Torna poi a realizzare nuovi brani musicali, toccando tematiche diverse quali la vita nelle carceri minorili, il dramma dell foibe o i fatti di Genova durante il G8.