Simone Cristicchi si schiera con Laura Pausini: “Bella Ciao demonizzata”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Simone Cristicchi ha detto la sua sulla polemica che ha investito Laura Pausini.

Quest’ultima, nel corso di un’ospitata in una trasmissione spagnola, ha rifiutato di cantare Bella Ciao. Scelta che, secondo l’autore di Ti regalerò una rosa, non è criticabile. 

Simone Cristicchi si schiera con Laura Pausini

È una canzone politica e io non mi schiero a favore di nessuno“: con questa motivazione Laura Pausini ha rifiutato di cantare Bella Ciao in una trasmissione spagnola. La scelta dell’artista emiliana ha fatto infuriare la sinistra, mentre è stata motivo di gioia per la destra.

In molti hanno attaccato Laura, ma altrettanti l’hanno difesa. Tra questi ultimi c’è Simone Cristicchi che, raggiunto da Adnkronos, ha dichiarato: 

“Posso capire la scelta della Pausini. Ci sono cantanti che non vogliono dichiararsi politicamente e Bella ciao è una canzone che è stata spesso demonizzata e messa al centro di numerose polemiche. Questo però non significa che la Pausini sia per forza di destra”. 

Il pensiero di Simone Cristicchi

Cristicchi ha proseguito: 

“Bella ciao è una canzone che appartiene a tutti, quindi non ha un colore politico. Se la gente studiasse la storia saprebbe che quella canzone rappresenta non soltanto la fazione dei partigiani di sinistra ma anche una serie di altre formazioni partigiane che non erano necessariamente di sinistra. Ma se la Pausini l’avesse cantata probabilmente si sarebbero scatenate altre polemiche, come è successo a me con ‘Magazzino 18’, quando fui attaccato dall’estrema sinistra perché ho raccontato i crimini commessi sul confine orientale nel dopoguerra dai partigiani di Tito. A me hanno dato del fascista per anni non solo sui social, ma anche nei teatri”. 

Il pensiero di Simone è chiaro: Bella Ciao è una canzone demonizzata, ma in realtà non ha colore politico. Nonostante ciò, non se la sente di condannare la Pausini perché anche lui è stato vittima di una polemica simile.

Al posto di Laura, Simone avrebbe cantato Bella Ciao

Cristicchi ha concluso che, al posto di Laura, lui avrebbe tranquillamente cantato Bella Ciao. L’ha intonata tante volte, come “il primo maggio insieme al coro dei Minatori di Santafiora e in tante altre occasioni dove si ricordava il sacrificio dei partigiani italiani nella lotta di liberazione dal nazifascismo“.

Simone ha concluso:

“Io non avrei avuto problemi a cantarla”.