Sindrome dell’intestino corto, cosa mangiare e cosa no: i consigli per chi ne soffre

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Soffrite della sindrome dell’intestino corto? Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, quali sono i cibi consigliati da mangiare e quali invece sarebbe meglio evitare.

Sindrome dell’intestino corto: che cos’è?

In realtà sono tante le persone al mondo che soffrono della sindrome dell’intestino corto, ovvero quella patologia che non consente di assorbire alcuni nutrienti. Nella maggior parte dei casi, chi soffre di intestino corto sono persone che sono state sottoposte a un intervento chirurgico e che hanno quindi subito una rimozione significativa dell’intestino, per un tumore, per delle lesioni intestinali, per complicanze del Morbo di Chron o anche in alcuni gravi casi di obesità.

C’è anche una rara condizione congenita di intestino corto, che riguarda solitamente i bambini. Chi soffre della sindrome dell’intestino corto solitamente ha questi sintomi:

  • Perdita di peso: il mal assorbimento di determinati nutrienti può portare non solo alla perdita di peso ma anche all’anoressia.
  • Diarrea cronica: poiché l’intestino non riesce ad assorbire i nutrienti si può arrivare a una diarrea cronica.
  • Malnutrizione: molte vitamine, minerali e altri nutrienti non possono essere assorbiti e quindi si rischia la malnutrizione.

  • Stanchezza: la carenza di nutrienti può far sentire particolarmente stanchi.
  • Gonfiore e dolore addominale: sempre per il fatto che l’intestino fatica ad assorbire ciò che si mangia, si possono avere dolori addominali e gonfiore, e altra produzione di flatulenze.

Sindrome dell’intestino corto, i consigli per chi ne soffre: cosa mangiare

Come abbiamo appena visto, la sindrome dell’intestino corto colpisce soprattutto le persone che hanno subito un’asportazione di una buona parte dell’intestino.

Si tratta di una patologia che non consente all’intestino stesso di assorbire determinati nutrienti. Se si soffre di questa patologia è importante seguire una corretta dieta per non cadere nella malnutrizione. Il consiglio è di rivolgervi a un professionista che saprà creare una dieta su misura per ognuno di noi. In generale, vediamo insieme quali sono i cibi da mangiare:

  • Proteine: devono essere di alta qualità biologica. Puntare su cibi facilmente digeribili quali pollo, tacchino, pesce e uova, possibilmente non sode.

    Anche il tofu, per chi è vegano o vegetariano va bene.

  • Carboidrati complessi: il riso integrale e la quinoa sono quelli consigliati, l’importante assumere carboidrati dal basso indice glicemico.
  • Grassi sani: via libera al salmone, alle noci, all’avocado e all’olio d’oliva.
  • Vitamine e minerali: è bene assumere cibi ricchi di vitamine e minerali, sì alla frutta e alla verdura ben cotta. Anche gli integratori sono consigliabili, come quello per la vitamina B12, per il calcio, il fosforo e la vitamina D.

Si consiglia di fare piccoli pasti frequenti.

Sindrome dell’intestino corto, i consigli per chi ne soffre: i cibi da evitare

Dopo aver visto quelli che sono i cibi da mangiare, vediamo insieme quelli invece da evitare:

  • Fibre: gli alimenti ricchi di fibre sono difficili da digerire perciò meglio evitarli.
  • Zuccheri: ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri.
  • Fritti: anche i cibi fritti o grassi sono difficili da digerire.
  • Latticini: attenzione ai latticini poiché tante persone che soffrono di insufficienza intestinali diventano intolleranti al lattosio.

  • Alcool e caffeina: anche loro sono da evitare o quanto meno ridurre al minimo.