Argomenti trattati
Cosa si intende per sindrome da nido vuoto? Scopriamolo insieme all’interno di questo articolo.
Sindrome da nido vuoto: di cosa si tratta?
Si sente spesso parlare di sindrome da nido vuoto ma, di che cosa si tratta? In poche parole è quella condizione che colpisce tanti genitori nel momento in cui i figli lasciano il nido, chi per andare a studiare lontano, chi per andare a vivere semplicemente per conto proprio. Per molti genitori non solo è difficile non avere più i propri figli sotto lo stesso tetto ma anche tornare a vivere solo con il partner. Quando si hanno dei figli inevitabilmente le dinamiche famigliari cambiano e anche la relazione di coppia subisce dei cambiamenti, tornare a come si era prima di avere dei figli per alcune coppie di genitori non è per niente facile. La nota attrice statunitense Gwyneth Paltrow ha proprio parlato nel corso di un talk show organizzato da Goop, della sindrome da nido vuoto, visto che i suoi figli, Apple e Moses, hanno terminato le scuole superiori e sono quindi andati via di casa. La Paltrow ha detto di aver fatto tesoro dei consigli di una sua amica psicologa, Jennifer Freed, arrivando a questa conclusione: “invece di pensare al nido vuoto, sto cercando di considerarmi un uccello libero. Anziché concentrarmi sul senso di perdita, penso al concetto di libertà”. Ma andiamo adesso a vedere insieme quali sono i sintomi della sindrome da nido vuoto e come fare peer superarla.
Sindrome da nido vuoto: i sintomi
Come abbiamo appena visto, con sindrome da nido vuoto si intende quella condizione che colpisce i genitori quando i figli lasciano casa. Per molti genitori è visto come un abbandono e vengono colpiti da un malessere psicologico. L’allontanamento da casa genera in molti genitori un senso di vuoto e, nei casi più gravi, diventa quasi un lutto. Ma vediamo insieme quali sono i sintomi più comuni della sindrome da nido vuoto:
- Tristezza;
- Ansia;
- Rabbia;
- Senso di colpa;
- Irritabilità;
- Solitudine.
In alcuni casi si può arrivare alla depressione. Nonostante siano colpite da questa sindrome soprattutto le donne, negli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato che la sindrome da nido vuoto colpisce anche i padri. Ma vediamo adesso insieme qualche consiglio per riuscire a superare questa condizione psicologica.
Sindrome da nido vuoto: come superarla
Quando si tratta di problemi psicologici, anche lievi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a uno specialista come uno psicologo. Rimandare è la scelta peggiore che si possa fare, prima si affronta il problema meglio è e nessuno meglio di uno psicologo può aiutarvi a capire cosa nello specifico ha causato la vostra sindrome da nido vuoto e come fare per andare avanti e riprendersi in mano la propria vita. Vediamo però insieme qualche consiglio che può comunque esservi utile se vi rendete conto di soffrite della sindrome da nido vuoto:
- Trovare nuovi interesse: coltivare nuovi interessi o fare quella cosa che avete sempre rimandato proprio per fare i genitori.
- Riorganizzare il legame con il partner: senza figli c’è più tempo per la coppia, fate quelle cose che non facevate da anni, come magari un viaggio a due insieme.
- Essere felici per i vostri figli: anche se il distacco fa male dovete pensare con gioia alla nuova fase di vita dei vostri figli.