Skincare coreana: quali sono gli step da seguire

Tag: skincare
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I passaggi fondamentali per ottenere una pelle di porcellana, seguendo la skincare coreana.

Un metodo che ha ottenuto molto successo negli ultimi anni.

Skincare coreana per una pelle di porcellana

Con l’arrivo dell’autunno la skincare diventa più complicata e strutturata. Potrebbe ispirarsi alla routine coreana, un metodo che ha riscosso molto successo negli ultimi anni, rivoluzionando completamente il mercato della cura della pelle a livello mondiale. La routine coreana si basa sul concetto di bellezza, che diventa un vero e proprio rituale. Ogni persona sceglie il modo e i prodotti più adatti alla cura della propria pelle, anche per quanto riguarda la prevenzione, per esempio, delle rughe.

I coreani sono anche molto amanti della chirurgia estetica. Quella per la glass skin, ovvero la pelle liscia, luminosa e chiara, come la porcellana o il vetro, può diventare una sorta di ispirazione per cambiare completamente l’approccio nei confronti della skincare.

Le regole della skincare coreana

La skincare coreana è formata da molti step, almeno una decina, anche se alcuni possono essere facoltativi. Potete decidere di farvi semplicemente ispirare, oppure di eseguirla in modo rigido e rigoroso, soprattutto se si è in cerca di un trattamento antiage e rigenerante, per evitare disidratazione e secchezza.

Il primo step della skincare coreana consiste nell’utilizzare un detergente a base oleosa, che pulirà la pelle, sciogliendo il make-up, le impurità, il sebo e gli oli accumulati, oltre i residui dei prodotti precedenti. Dopo questo bisogna usare un detergente in base acquosa, che rifinisce ed elimina ogni residuo dalla pelle. Una volta che la pelle è completamente pulita, è pronta per il terzo step, ovvero l’esfoliazione. È sconsigliata tutti i giorni, ma può essere effettuata un paio di volte a settimana, per rigenerare la pelle.

A questo punto bisogna ridonare equilibrio alla pelle, con un tonico, seguito da un prodotto che non è ancora molto diffuso in Occidente, ma è molto utile, ovvero l’essenza, solitamente a base di ingredienti tormentati, il cui compito è quello di idratare e proteggere la pelle. Come sesto step troviamo il trattamento, siero o booster, che deve essere adatto al tipo di pelle. Lo step successivo è la maschera di tessuto, da tenere in posa per venti minuti.

Non si tratta di un passaggio quotidiano, ma è da effettuare quando la pelle ne ha bisogno. Si parla poi di contorno occhi, spesso poco curato, che in realtà ha ancora più bisogno di essere idratato e protetto. A questo punto si passa alla crema idratante, che sigilla tutto ciò che è stato applicato precedentemente. L’ultimo step riguarda la protezione solare. Molte persone sono restie a capire che dovrebbe essere messa tutto l’anno, ma è il miglior prodotto per prevenire le rughe.

Le regole facoltative

Le regole della skincare coreana non sono tutte da seguire ogni giorno. L’essenza e il siero sono interscambiabili, se pensiamo sia meglio mantenerci leggeri, oppure possono anche esser eliminati. Tutto dipende da cosa chiede il proprio viso, quali sono le sue mancanze e quali le sue necessità. Forse ha bisogno di qualcosa in più, per cui si possono aggiungere alcune tappe, come la mist idratante, da spruzzare sul viso durante la giornata, e i massaggi per il viso.

Questa skincare così complessa non va eseguita sia la mattina che la sera, è meglio dedicare più tempo alla pelle prima di andare a dormire, per rilassarsi.