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Cos’è lo skiplagging e come funziona la tecnica per pagare meno i voli? Scopriamolo insieme all’interno di questo articolo.
Molti di voi avranno sentito parlare di skiplagging, ovvero quella tecnica utilizzata per risparmiare sui biglietti degli aerei. Questa tecnica viene utilizzata in particolare da chi deve fare lunghi spostamenti. Ma, come funziona lo skiplagging? In pratica consiste nel prenotare un volo che faccia scalo in una città che in realtà è la nostra meta finale. Spesso infatti le compagnia aeree mettono un prezzo elevato per una meta la quale però, se rientra nella necessità di fare uno scalo, costa molto meno.
In poche parole quale sia la destinazione finale del volo non importa, proprio perché una volta arrivati all’aeroporto dello scalo non ci imbarcheremo più. Secondo alcune analisi da parre degli esperti, questa tecnica permetterebbe di risparmiare circa il 20%. Ma facciamo adesso un esempio concreto che possa aiutarvi a capire meglio che cos’è lo skiplagging. Mettiamo che desiderate andare da Milano a Madrid. Un volo diretto da Milano alla capitale spagnola costa un tot, ma se invece prendete un biglietto per un altro luogo della Spagna, come per esempio Cuelleredo, che fa scalo a Madrid, ecco che risparmierete circa il 20%, scendendo appunto a Madrid e non proseguendo per Cuelleredo.
Questa tecnica è sempre più diffusa, nel 2013, è stato anche aperto un sito, Skiplagged, per cercare queste tariffe nascoste. Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica e anche lo skiplagging presenta dei rischi, che adesso andremo a vedere insieme.
Come abbiamo appena visto, con skiplagging si intende quella tecnica che permette di risparmiare sui biglietti aerei prenotando un volo con scalo, che però è la nostra destinazione finale.
Nonostante si possa arrivare a risparmiare circa il 20%, ci sono comunque dei rischi e degli svantaggi. In primis l’impossibilità di portare bagagli da stiva, poiché il biglietto acquistato è per la destinazione finale del viaggio e quindi tutti i bagagli in stiva finiscono là. Se noi invece ci fermiamo allo scalo dobbiamo per forza avere solamente il bagaglio a mano e questo presenta senza dubbio uno svantaggio se restiamo diversi giorni in un posto.
Un altro rischio è quello che la compagnia aerea annulli il volo di ritorno se si accorgono che non siete saliti sul secondo volo. Edward Russel, giornalista di compagnie aere per le riviste di settore Skift e Airlines Weekly afferma ciò: “i viaggiatori che decidono di fare lo skiplag dovrebbero sempre prenotare i biglietti di sola andata, in modo che il viaggio di ritorno non venga cancellato se la compagnia aerea cancella il biglietto.” Infine c’è anche la possibilità che lo scalo a cui si punta non sia poi quello in cui si finisce, i cambi di rotta sono infatti sempre possibili.
Tutte le compagnie aeree vietano lo skiplagging nei loro termini di servizio. Oltre al danno economico, c’è da sottolineare che il posto lasciato vuoto sul secondo volo avrebbe potuto essere venduto a un altro passeggero.
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